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IL TEMA. Come PIEROTTI si è preso un ruolo da protagonista nel Lecce

Il tema tra i tanti che emerge in questa fase del campionato del Lecce, una fase importante per l'argentino

21.02.2025 14:21

LECCE - L'arrivo di Giampaolo sulla panchina del Lecce ha segnato una svolta significativa per la squadra salentina, introducendo un nuovo approccio tattico e valorizzando talenti emergenti come Santiago Pierotti.

L'attaccante argentino, classe 2001, ha mostrato una crescita esponenziale sotto la guida del tecnico abruzzese, diventando un elemento chiave nell'assetto offensivo giallorosso.

Le principali caratteristiche

Nato a Pilar, in Argentina, il 3 aprile 2001, Pierotti è un attaccante versatile, capace di ricoprire sia il ruolo di ala che quello di punta centrale. Con un'altezza di 189 cm e un peso di 69 kg, combina fisicità e agilità, caratteristiche che gli permettono di essere efficace sia nel gioco aereo che nelle situazioni di uno contro uno. Il suo piede preferito è il destro, ma ha dimostrato abilità anche con il sinistro, rendendolo imprevedibile per le difese avversarie.

Pierotti è noto per la sua capacità di dribbling e per la visione di gioco, qualità che gli consentono di creare occasioni da gol sia per sé che per i compagni. La sua determinazione e l'abilità nel pressing alto lo rendono prezioso anche in fase di non possesso, contribuendo al recupero palla e alla transizione offensiva.

Le statistiche stagionali

Nella stagione in corso Pierotti ha collezionato 23 presenze in Serie A, totalizzando 1.181 minuti di gioco. Durante queste apparizioni, ha realizzato 4 gol e fornito 2 assist, dimostrando una crescente incisività sotto porta. Dal punto di vista disciplinare, ha ricevuto 3 ammonizioni, segno di un gioco aggressivo ma generalmente corretto. La sua media voto si attesta su 5,89, con una “fanta-media” di 6,37, indicando prestazioni costanti e affidabili.

L'impatto di Giampaolo sul rendimento di Pierotti

L'arrivo di Giampaolo nel novembre 2024 ha portato a un cambiamento tattico significativo per il Lecce. Il tecnico ha introdotto un sistema di gioco basato sul possesso palla e sul controllo del ritmo della partita, spesso adottando un modulo 4-3-3. In questo schema, Pierotti è stato impiegato sia come ala destra che sinistra, sfruttando la sua versatilità e capacità di adattamento.

Giampaolo ha enfatizzato l'importanza degli esterni offensivi a piede invertito, strategia che ha permesso a Pierotti di accentrarsi e cercare la conclusione o l'assist decisivo. Questo approccio ha valorizzato le doti tecniche dell'argentino, consentendogli di esprimere al meglio il suo potenziale. Inoltre, l'attenzione del mister alla costruzione dal basso e al gioco corale ha facilitato l'integrazione di Pierotti nei meccanismi offensivi della squadra.

Contributo tattico e prospettive future

Oltre alle sue qualità offensive, Pierotti ha dimostrato un notevole impegno in fase difensiva, partecipando attivamente al pressing e al recupero palla. Questa dedizione lo rende un elemento fondamentale nel sistema di Giampaolo, che richiede agli attaccanti un lavoro costante sia in fase di possesso che di non possesso. Pierotti è diventato dunque un calciatore fondamentale per il Lecce, che sta ancora lottando al fine di salvarsi, anche se le migliori quote Serie A indicano come i pugliesi abbiano buone chance di mantenere la categoria.

La crescita di Pierotti non è passata inosservata, attirando l'attenzione di club sia in Italia che all'estero. Tuttavia, il Lecce considera l'argentino una pedina centrale per il presente e il futuro della squadra. La sua giovane età, unita alle prestazioni convincenti, suggerisce un potenziale ancora inespresso che potrebbe emergere ulteriormente sotto la guida esperta di Giampaolo.

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