E' BUFERA sulle parole di DON SANDRO in tv: "Antonio ragazzo bravo, educato e gentile. Speriamo in un percorso di recupero"
L'omicidio di Daniele e Eleonora torna a tenere banco: a "La vita in diretta" parole troppo morbide dal parroco del carcere leccese
LECCE - Ospite de "La vita in diretta", per Don Sandro D'Elia, Cappellano del Carcere di Lecce, Antonio De Marco, l'assassino che ha sferrato oltre 60 coltellate a Daniele e Eleonora, è un ragazzo "educato, garbato, gentile, dai modi garbati e che si è emozionato al primo incontro in questi giorni in carcere. Ora è atteso da un lungo cammino di recupero in carcere".
Parole inaccettabili, secondo familiari e amici delle due vittime, ma che non finiscono qui: "Antonio è come tanti ragazzi della sua età, magari i suoi problemi si sono ingigantiti in considerazione della sua chiusura, della sua solitudine. Ora dovrà cominciare un percorso lungo, che è appena iniziato. Vedremo con il tempo quanto di questo ragazzo si potrà recuperare, dovremo sperare nel suo cammino".
Le parole del parroco di Borgo San Nicola sono state uno squarcio in una giornata in cui anche la madre dell'assassino, con una lettera, ha chiesto scusa alle vittime per un dolore inimmaginabile.
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