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C'eravamo tanto... "A"mati

La nostra rubrica sugli ex in Serie A


LECCE - Dopo una giornata che ha visto ben 6 match in notturna torna la nostra rubrica sugli ex giallorossi, che anche nel week-end hanno brillato in Serie A.

Nell’anticipo di sabato tra Chievo e Palermo discreta la prestazione del centrale difensivo gialloblù Dario Dainelli, in campo per tutti e 90 i minuti, che ha controllato senza troppi patemi avversari sulla carta pericolosi come Dybala e Vazquez.

Nel Genoa superato per 1-0 dalla Juventus, brilla meno del solito l'uomo-mercato Andrea Bertolacci. Al cospetto della mediana dei campioni d’Italia il romano cerca di proporsi con la consueta verve, ma trova più difficoltà del solito ad esprimere il suo gioco, restando in ombra.

La Lazio continua il suo periodo magico battendo per 2-0 il Verona e come al solito è grande protagonista il cursore di fascia Dusan Basta, autore del cross per l’ennesimo gol del gioiello Felipe Anderson, che ha aperto le marcature con un preciso colpo di testa. Nella stessa gara 2 ex leccesi in campo anche nel Verona; Francesco Benussi conferma i miglioramenti dell’ultimo periodo e limita il passivo con una serie di parate importanti, anche se sulla perfetta punizione di Candreva resta a guardare impotente. Spezzone di gara per Davide Brivio, subentrato al 52° a Martic, che presidia con ordine la fascia di competenza, ma a risultato ormai compromesso.

Nell’Atalanta che tra le polemiche sfiora il colpo a Napoli si distingue come al solito la prestazione difensiva di Guglielmo Stendardo. Il centrale salva più volte la propria retroguardia dai tentativi partenopei, restando sempre prezioso per la sua fisicità.

In tema di centrali difensivi buona la prova di Cesare Bovo nel successo per 2-0 in trasferta del Torino sul Parma. Nonostante la giornata di grazia di Belfodil, che ha colpito anche un palo il romano ne limita la pericolosità restando sempre attento per tutto l’arco della gara.

Copertina in chiusura per il momento di grazia di Luis Muriel con la maglia della Sampdoria; nel successo dei blucerchiati sull’Inter il colombiano lascia ancora una volta la sua impronta, con le sue consuete volate offensive che costringono i difensori avversari a prendergli la targa.

A cura di Umberto Marzano

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