LECCE - E' certamente tra le note liete di questo avvio di campionato, tra i giovani emergenti della B su cui sta mettendo gli occhi mezzo mercato italiano.

Parliamo di Valentin Gendrey, che oggi si è presentato in Sala Stampa per confrontarsi con i giornalisti. Ecco la nostra intervista, qui in sintesi e sotto nella versione video integrale, in francese e in italiano.

Inserimento in gruppo - “E' stato facile, grazie a Calabresi, ma anche grazie a Blin. Con loro mi sono integrato molto bene in gruppo. La B è molto complicata, ci sono calciatori più intelligenti e tecnici, il livello è diverso dalla stessa categoria francese. Non mi aspettavo tanto impiego a causa della presenza di Calabresi, che in Francia era titolare anche nella categoria maggiore mentre io ero solo nelle giovanili. Non era facile pensare per me di giocarle tutte”.

Baroni - “Cosa mi dice? Mi chiede sempre di andare, di metterci più passo, ha per me sempre tante indicazioni per sorreggere soprattutto il gioco offensivo”.

Strefezza sulla stessa fascia - “E' un piacere averlo davanti, la nostra intesa è buona”.

Gara di velocità in gruppo - “Penso che solo Di Mariano e Strefezza mi siano più veloci, probabilmente anche Gallo. Comunque è una bella lotta”.

Salento - “Lecce è una città bellissima, mi piace il centro storico, poi sono stato a Torre dell'Orso, a Otranto, sono rimasto colpito dalla ex cava di bauxite. Troppo bello”.

Compagni che impressionano - “Un po' tutti, poi Blin, Barreca, Gargiulo, Vera Ramirez: tutti molto forti fisicamente e nel gioco”.

Stadio pieno - “Per me è stata la prima volta in uno stadio così. E' una fortuna avere tifosi come i nostri. Con questa presenza puoi essere spinto a fare sempre meglio. Ora c'è la sosta, ma dobbiamo pensare a fare bene subito alla ripresa. Ho fiducia nei miei compagni: utilizzeremo questi giorni per restare concentrati sull'obiettivo della prossima partita”.