L'ESPLOSIONE DI FERRAGOSTO E' DIVENTATA UN BAGNO DI SANGUE: 2 morti sotto le macerie di Porto Cesareo
Si è aggravato in queste ore il bilancio della tragica esplosione di una bombola di gas in una casa vacanze della marina ionica
PORTO CESAREO - A 5 giorni da quel maledetto Ferragosto il bilancio di un'esplosione avvenuta all'interno di una abitazione turistica di Porto Cesareo si è trasformato in un bagno di sangue.
Nel giro di poche ore un 58enne di Gravina in Puglia, Giuseppe Agostinacchio il suo nome, e nella notte la figlia Irene di 23 anni sono morti a seguito delle ustioni gravissime riportate nell'esplosione di una bombola di gas nella abitazione utilizzata per le vacanze estive a Porto Cesareo.
L'esplosione è avvenuta alla vigilia di Ferragosto lungo la Strada dei Bacini, la famosissima via di Porto Cesareo che conduce agli stabilimenti balneari di maggiore tendenza del Salento.
Un boato talmente importante da far seguire un incendio che è stato domato dai Vigili del Fuoco e che ha coinvolto l'intera abitazione.
Le cause dello scoppio sono ancora in fase di accertamento da parte dei tecnici degli stessi caschi rossi che sono intervenuti assieme agli operatori del 118 e dai Carabinieri.
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