LECCE - Alla vigilia di questo Cagliari-Lecce di domani alle 12.30 alla “Sardegna Arena” ha parlato in Sala Stampa il tecnico del Lecce Luca Gotti. Ecco le sue parole, qui in questa ampia sintesi scritta, sotto nell'intervista video realizzata al “Via del Mare”.

Scontro diretto - “E' uno scontro diretto, con le giornate che diminuiscono, ci sono in ballo punti fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi di entrambi. Il contesto ambientale sarà vicino al Cagliari, simile al nostro quando giochiamo in casa. Non siamo salvi, ogni partita serve a fare punti”.

Situazione salvezza - “Ci danno per salvi, probabilmente lo siamo, io penso che potremmo già essere salvi, ma la realtà dice che non lo siamo. E' il mio unico modo di vedere le cose ora è affidandosi alla realtà. Ci serve la matematica”.

Ramadani, nessun rebus - “Il ragazzo sta bene, da quando è rientrato sembra che non gli sia successo nulla, ha ripreso come ogni giorno, come se non si fosse fermato mai”.

Oudin - “Mette al servizio del gruppo le sue qualità tecniche, che sono particolari, non stanno solo nella capacità di palleggio. Si confonde il piede educato, quando si giudica, con l'importanza che ha invece questo ragazzo per la squadra: testa rapida, veloce, e doti di lettura del gioco”.

Come è cambiato repentinamente il Lecce - “Non funziona sempre così, nel mio percorso a Lecce ci sarà anche la pioggia, la tempesta, la grandine. Dobbiamo essere attrezzati. Io lo sono”.

415 sugli spalti - “Sono cose che ti colpiscono un sacco. Tanti biglietti andati via in pochi minuti per una trasferta così lontana, con viaggi non agevoli, riempendo il settore. Sono cose che fanno venire i brividi”.

Poco Salento e tanto lavoro - “Quando la nave sarà in porto potrò godermi il Salento, per adesso sto quasi tutta la giornata al Centro Tecnico di Acaya”.

Ranieri - “Un maestro, un punto di riferimento comportamentale. Penso sempre a lui quando mi chiedo come mi piacerebbe essere. Il suo Cagliari è britannico, come lui: letture vigorose, gioco oltre la tattica. Sarà una partita diversa rispetto a tante del campionato italiano: agonismo, seconde palle, scontri fisici”.