Aversa, il pericolo nella coda
Si soffre soprattutto con le squadre di bassa classifica
LECCE - Il pericolo arriva dal basso per il Lecce.
Proprio contro le squadre in lotta per la salvezza i giallorossi hanno incontrato le difficoltà maggiori in questa prima parte del campionato. Una tendenza che deve far riflettere, alla vigilia della trasferta di sabato prossimo in casa dell'Aversa Normanna, fanalino di coda del girone C della Lega Pro. Perchè proprio quando sono meno evidenti le trappole in questo campionato diventano ancora più insidiose.
Debutto-choc - Il primo campanello d'allarme era risuonato già al debutto. La trasferta in casa della Lupa Roma, neopromossa in Lega Pro, era stata dipinta quasi come una scampagnata alle porte della Capitale. E invece il Lecce sarebbe tornato a casa con una sconfitta amara (1-2), nonostante il vantaggio firmato da Salvi. Altra sofferenza a Torre Annunziata, con un pari strappato a un Savoia tutt'altro che irresistibile. Sino al tracollo di Messina, dove il Lecce non era riuscito ad approfittare di un avversario in piena crisi. Proprio in riva allo Stretto è maturata la sconfitta più pesante di questo campionato: 3-1 per i siciliani, anche questa volta in rimonta, dopo il vantaggio iniziale firmato da uno splendido gol di Moscardelli.
Vittorie striminzite - Del resto, anche nelle partite giocate al "Via del Mare" il Lecce ha sofferto soprattutto nelle gare con le squadre di bassa classifica. Contro Barletta, Paganese e Cosenza, tutte compagini in piena zona retrocessione, sono arrivati dei successi per 1-0, con qualche rischio di troppo che di sicuro non era stato preventivato alla vigilia. Precedenti che devono far riflettere e che possono servire da insegnamento: guai a lasciarsi tradire da cali di tensione, in una sfida come quella di sabato che potrebbe lanciare il Lecce ancora più in alto in classifica.
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