
+++ L'INTERVISTA AL PRESIDENTE DELLA LEGA DI A +++ Simonelli: "noi chiamati a prendere decisioni. L'abbiamo fatto"
Il numero 1 del calcio di A parla dopo la protesta dei giallorossi
MILANO - “La Lega Calcio ha delle responsabilità, qualcuno deve prenderle”.
Il Presidente della Lega di Serie A Ezio Simonelli con questo sintetico pensiero archivia la protesta del Lecce ma rompe anche il silenzio dopo la baraonda di emozioni, di proteste e di iniziative di questi giorni legate a questo Atalanta-Lecce andato in archivio purtroppo come storico, quello disputato nonostante la morte del fisioterapista del Lecce Fiorita nel ritiro giallorosso.
Ecco i contenuti delle parole di Simonelli in questa intervista.
Vicinanza indiscutibile - “In primo luogo al Lecce e ai suoi tifosi, prima ancora alla famiglia di Fiorita va la vicinanza e la partecipazione emotiva della Lega Calcio di Serie A”.
Le ragioni della scelta - “Una diversa data per spostare Atalanta-Lecce non avrebbe tutelato la regolarità del campionato che vede alcune squadre coinvolte nella lotta alla Champions League, altre ancora in quella salvezza e ulteriori che inseguono traguardi eccellenti come la qualificazione alle diverse coppe europee”.
Precisazione - “Per un rinvio di una gara ad un'altra data, poi, ricordo che occorre il consenso di entrambi i club”.
Ragioni - “La regolarità della competizione si garantisce sfruttando la 1° finestra utile, e la 1° giornata utile per giocare era domenica. Andare oltre voleva dire rinviare Lecce-Napoli prevista di sabato, con un incastro impossibile da seguire anche per la lotta Scudetto. Spostare tutto a fine maggio avrebbe voluto dire mettere a rischio completamente la regolarità del campionato, in testa e in coda”.
Responsabilità - “Le ragioni emotive del Lecce sono un fatto, le responsabilità di chi deve assumere delle decisioni sono un altro. E noi dovevamo prendere questa decisione”.
Un pizzico di irritazione - “Dal divano sono tutti bravi a criticare la Lega Calcio e le sue scelte. Noi non le prendiamo dal divano e dobbiamo tutelare la regolarità di un intero campionato”.
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