SQUALLORE SENZA FINE: tra sporcizia e degrado costringono una disabile segregata in casa. TUTTI CONDANNATI
Arriva a conclusione del 2° grado di giudizio penale, una delicatissima vicenda di abusi e degrado
LECCE - E' arrivata la conferma in Appello: un avvocato leccese, in combutta con il suo compagno e altri 2 considerati complici, almeno secondo la sentenza di 2° grado di un delicatissimo processo, ha tenuto nella sporcizia, tra fame, stenti e mancanza di cure mediche, una giovane disabile che aveva avuto la sventura di vedersi affidata alle cure di questa tutrice, rivelatasi la sua aguzzina.
E così sono arrivate le condanne a 4 anni e 6 mesi di carcere per la legale, una 53enne leccese, a 4 anni 6 mesi per il suo compagno, a 3 anni e 4 mesi e 3 anni per i complici di questa squallida storia di degrado.
Accuse così gravi, secondo il teorema del Pubblico Ministero confermato dai giudici di 2° grado, che già nel 2018 i principali coinvolti in questa vicenda finirono ai domiciliari, mentre gli altri hanno ricevuto in questi anni soltanto il divieto di avvicinamento alla persona presuntamente offesa.
Tutti e 4 gli imputati rispondevano anche di sequestro di persona, per aver segregato la ragazza, in condizioni di deficit mentale, in una abitazione in cui le veniva dato il minimo del cibo possibile, in una condizione di abbandono, sporcizia, privandola delle cure mediche specifiche che il suo handicap avrebbe richiesto.
Commenti