Cronaca

HA CONFESSATO! Il madonnaro AMMAZZATO per 37 Euro. La confessione è un dramma nel dramma

E' crollato davanti agli inquirenti, il senegalese accusato di aver ucciso l'artista di strada

LECCE - Ha confessato. E' crollato davanti agli inquirenti al primo interrogatorio e davanti a prove evidenti, filmati e ricostruzioni di quella serata ha ammesso tutto.

Leonardo Vitale è morto per 37 Euro, questi i soldi che Mamadou Lamin è riuscito a strappargli via nell'aggressione che ha portato alla morte dell'artista di strada.

“Non volevo ucciderlo, volevo solo un po' di soldi per mangiare”, ha detto davanti agli inquirenti. “L'ho visto in una kebaberia della zona, lui e altri clienti mi hanno offerto un panino e una birra perchè sono senza soldi, ho visto il madonnaro maneggiare una mazzetta di soldi (Vitale viveva per strada, senza conti in banca o altro, viaggiava con tutti i suoi risparmi arrotolati nel portafoglio) e l'ho seguito sino ad aggredirlo in una zona semi-nascosta dietro alla Stazione, perchè volevo altri soldi per vivere”.

Il senegalese ha detto più volte di non aver avuto mai armi o oggetti contundenti per accoltellare o fare del male a Vitale, ma la vittima sarebbe tragicamente caduta male durante la colluttazione colpendo con la testa il bordo del marciapiede, fortissimo, a seguito di alcuni strattoni. “Non giro con coltelli e non ero armato, non volevo ucciderlo”, ha detto il 29enne tra le lacrime, “gli ho strappato via solo 37 Euro e sono scappato spaventato”.

Commenti

La video-intervista. GARGIULO E' PRONTO A TUTTO: "Lecce, posso giocare ovunque"
ECCO IL LECCE ANTI-ASCOLI: pochissimi dubbi per Baroni. La formazione, le scelte