BARONI, IL RUOLO COMPLICATO DEL "POMPIERE": "stiamo calmi, da domani mattina si lavora di nuovo"
Le parole del tecnico giallorosso in Sala Stampa: eccole
LECCE - Un lungo punto della situazione soprattutto sullo stato di salute del Lecce e tantissimi complimenti per i suoi ragazzi.
E' la sintesi dei pensieri di Marco Baroni in Sala Stampa nello spazio interviste dopo la vittoria con la SPAL maturata al termine di una gara complicata come dicevano le attese.
Ecco la nostra intervista che parte dal gol vittoria di questo Lecce-SPAL.
Helgason, un emblema - “I giovani sono al centro del nostro progetto. Quando il Presidente parla di sorpresa del campionato qualcuno si stupisce, ma noi giochiamo con i 2000, 2001, 1999 e 1998. Questa è una realtà”.
Commento - “Abbiamo fatto la partita che avevamo preparato, sapevamo che non avevano nulla da perdere e che sarebbero venuti a giocare alti, pericolosi sui piazzati, sempre con la voglia di andare avanti e mettere palloni in area. Nel secondo tempo ci siamo presi il campo, piano piano, ma ora mettiamo alle spalle questi 3 punti e pensiamo a lavorare. Solo a lavorare”.
Lecce oltre i limiti - “Stiamo superando i limiti, in 54 giorni abbiamo fatto 12 partite. Fortunatamente nella sosta abbiamo sistemato e rivisto alcune cose, abbiamo lavorato e lo faremo anche domani. Così poi i ragazzi avranno due giorni liberi prima di tuffarci nel finale di stagione”.
Rosa che lavora - “Helgason ha fatto 180 minuti in Nazionale con Finlandia e Spagna e il loro Preparatore Atletico ha fatto i complimenti al ragazzo per il livello di allenamento. Noi lavoriamo sempre, bisognava semplicemente prendere un filo interrotto troppo presto da continui impegni sul campo in quei 54 giorni infernali di cui parlavo prima”.
Difesa - “Una sola rete in tre gare subite, spessore e compattezza difensiva. Stiamo crescendo tanto, in tutti i reparti. Tuia non ha avuto un problema grave, ma un crampo, abbiamo tutta una settimana per recuperarlo”.
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