20 MINUTI DI LECCE, poi INTER DILAGANTE. Conte ne fa quattro e gode. LA CRONACA
Il resoconto di questo debutto amaro dei giallorossi, battuti 4-0 a "San Siro"
MILANO - Dura venti minuti la grande illusione del Lecce. Dopo una buona partenza, la squadra di Liverani va al tappeto per l'uno-due di Brozovic e Sensi che in 4 minuti spengono le velleità della formazione giallorossa. Nella ripresa arriva il tris di Lukaku, poi nel finale l'eurogol di Candreva che chiude praticamente i conti, probabilmente troppo pesanti per l'andamento della gara.
Mentalità - Liverani non rinuncia al tridente fantasia, in avanti ci sono Falco, Lapadula e La Mantia pronti a pungere la difesa nerazzurra che in extremis deve rinunciare anche a De Vrij oltre a Godin, assente da tempo. In difesa precettato Ranocchia, accanto a Skriniar e D'Ambrosio. L'Inter parte forte, spinta dai 65mila di San Siro, ma il Lecce tiene botta. Dopo una prima conclusione di Sensi deviata in angolo e una grande occasione fallita di testa da Martinez, Skriniar è costretto a un salvataggio precipitoso sulla linea di porta, dopo un'uscita difettosa di Handanovic costretto a lasciare la porta per frenare Falco lanciato a rete che alla fine conclude con una palombella a scavalcare.
Doppietta - Il Lecce piace per mentalità, ma in soli quattro minuti l'Inter fa valere tutta la differenza sul piano qualitativo. Al 20' Brozovic la sblocca, con una splendida conclusione dai venti metri che va a insaccarsi sotto l'incrocio. Appena quattro minuti, come detto, e arriva il raddoppio, ancora con un centrocampista: questa volta è Sensi a trovare l'angolino giusto, con un rasoterra secco e preciso che non dà scampo a Gabriel (FOTO SOPRA). Il Lecce prova a scuotersi, ma l'Inter comincia a gestire, facendo girare palla e cercando spazi in contropiede, dove si lancia l'imprendibile Lukaku. Nerazzurri devastanti soprattutto sulla corsia sinistra, con Asamoah che fa il bello e il cattivo tempo con Rispoli incapace di contenerlo. Si va al riposo sul 2-0, senza grandi emozioni nel finale di tempo. Da segnalarsi le esultanze smodate, incontenibili, di Conte sulla panchina neroazzurra: non l'avevamo visto così in trance neanche in Nazionale.
Poker - Ad inizio ripresa il Lecce prova a riaprire la partita, anche sulla spinta di un Falco particolarmente ispurato (spettacolare una serpentina in area nerazzurra sventata in angolo da D'Ambrosio). Ma nel momento migliore del Lecce, arriva il tris dell'Inter: conclusione dai venti metri potente di Martinez, respinta difettosa di Gabriel, sulla sfera si avventa Lukaku che bagna con il gol del 3-0 il suo debutto in nerazzurro. Liverani getta nella mischia Mancosu e Farias, ma è ormai troppo tardi, tanto più che il brasiliano si fa espellere per un ingenuo fallo da dietro su Barella. Nel finale c'è glori anche per Candreva che firma il poker dell'Inter con una gran botta dai venti metri che va a insaccarsi sotto l'incrocio dei pali.
TABELLINO
INTER - LECCE 4-0
Marcatori: Brozovic al 20' p.t., Sensi al 24' p.t., Lukaku al 15' s.t., Candreva al 40' s.t.
Inter (3-5-2): Handanovic; D'Ambrosio, Ranocchia, Skriniar; Candreva, Vecino (dal 21' s.t. Barella), Brozovic, Sensi (dal 28' s.t. Gagliardini), Asamoah; Lukaku, Martinez (dal 32' s.t. Politano). (Padelli, Berni, Di Marco, De Vrij, Lazaro, Borja Valero, Dalbert, Henrique, Esposito, Bastoni). Allenatore Conte.
Lecce (4-3-1-2): Gabriel; Rispoli (dal 27' s.t. Benzar), Lucioni, Rossettini, Calderoni; Petriccione (dal 16' s.t. Mancosu), Tachtsidis, Majer; Falco; La Mantia (dal 17' s.t. Farias), Lapadula. (Vigorito, Bleve, Riccardi, Vera Ramirez, Haye, Shakhov, Dubickas, Tabanelli, Dell’Orco). Allenatore Liverani.
Arbitro: La Penna di Roma 1 (Giallatini-Prenna, IV Ufficiale Volpi, VAR Mazzoleni, AVAR Fiorito).
Note: espulso Farias al 31' s.t. per grave fallo di gioco, ammoniti Petriccione, Martinez, Lapadula, recupero 0' p.t., 0' s.t.
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