SASSARI - Un'altra opportunità per dimostrare di essere cambiato, ma è già la seconda, visto che la prima è stata sprecata.

E' tornato in semi-libertà con l'opportunità di andare e tornare dal lavoro, Lucio Marzo, l'assassino reo confesso della fidanzatina Noemi Durini, uccisa il 3 settembre 2017 nelle campagne di Castrignano del Capo, nel Sud Salento (NELLA FOTO SOPRA I DUE INSIEME, AI TEMPI DEL FIDANZAMENTO).

Ha ottenuto un'altra possibilità di lasciare periodicamente il carcere di Sassari, dopo che il primo permesso premio gli era stato sospeso dal Tribunale di Sorveglianza nel settembre scorso, dopo una pessima bravata.

Il ragazzo l'11 agosto era stato fermato dalla Stradale di Cagliari in servizio di pattuglia per strada, dove il giovane stava sfrecciando con musica ad alto volume e dando parecchio nell'occhio… Una volta visti i documenti le forze dell'ordine sono sobbalzate, raffrontandoli con la storia giudiziaria del ragazzo, immediatamente riportato in carcere: in quel momento, infatti, non sarebbe dovuto essere in giro per la Sardegna, ma o in cella oppure al lavoro, appunto, e soprattutto era risultato positivo anche al controllo alcolemico.

Ora una nuova opportunità per il giovane, condannato a 18 anni e 8 mesi in via definitiva per l'omicidio della sua povera fidanzatina 16enne.