LA DESIGNAZIONE. La 1° volta volta in A tra il Lecce e RAPUANO. LA SCHEDA
Inizia da lontano il "rapporto" con il fischietto romagnolo, cresciuto in età giovanile in C durante l'era Tesoro
ROMA - Il designatore della CAN di A e B Rocchi della Sezione AIA di Firenze ha scelto l'arbitro Rapuano della Sezione AIA di Rimini per dirigere questo delicato Lecce-Genoa di venerdì alle 20.45 al “Via del Mare”.
Agente di Polizia Locale e 1° arbitro nella storia dell'AIA di Rimini a esordire in A, Rapuano ha diretto il Lecce per 6 volte con un bilancio in esatta parità, con 2 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte.
Classe 1985, non più giovanissimo ma considerato nella “batteria” degli affidabili d'esperienza della Commissione Arbitri Nazionale, Rapuano ha messo la divisa dell'AIA a 15 anni, avvicinandosi alla Sezione della sua città (è riminese d.o.c.). Nel 2010 arriva in Serie D, nel 2012 in Lega Pro dove rimane sino al grande salto nel calcio che conta. Nel 2015 è promosso alla CAN B che nel 2020 si unifica alla CAN di A e forma un unico organico, facendo ritrovare Rapuano in Serie A.
Per il fischietto di Lecce-Genoa è la 1° volta con i giallorossi in campo in A, tutte le altre direzioni di gara con i salentini protagonisti sono state in 1° Divisione Lega Pro nell'era Tesoro, in C e in B in tempi più recenti.
Nei precedenti con il Lecce Rapuano ha tirato fuori 9 cartellini gialli e un rosso diretto a Papini in un Catanzaro-Lecce, con una media, dunque, di 1,8 cartellini a partita ai danni dei giallorossi.
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