Miccoli rescinde, appena torna Tesoro
FM10 al passo d'addio
LECCE - A crederci ci abbiamo messo un pò, semplicemente perchè non volevamo passare per i "gufi" di turno, quelli che "seminano il panico", "distruggono l'armonia" di un'ambiente così apparentemente limpido. Non volevamo entrare con una bomba a mano in una fabbrica di fuochi d'artificio e per questo non abbiamo detto nulla. Perchè volevamo fare i "costruttivi", cosa che ci rimproverano in tanti.
Ma, sia chiaro, già da giovedì sera stavamo lavorando e cercando conferme su un solo tema: l'addio di Fabrizio Miccoli. Non l'abbiamo "sparata" solo ed esclusivamente per rispetto di questo Santo Graal che sono le "componenti" del calcio, non volevamo produrre ulteriori elementi di destabilizzazione dell'ambiente.
Non volevamo crederci, allora, ma centinaia di nostri lettori sanno che i nostri timori sono e restano fondati da giorni: Fabrizio Miccoli ha staccato la spina, non ne vuole sapere più di progetti dal fiato corto e di un'assoluta assenza di programmazione. Ha detto stop.
Questi sono gli elementi alla base del suo addio, che sarà formalizzato nelle prossime ore, appena Savino Tesoro rientrerà nel Salento.
L'entourage del calciatore ha fatto filtrare la notizia a metà settimana, dopo gli incontri infruttuosi tra il calciatore e Bollini (circa il suo impiego nel futuro) e soprattutto dopo la chiusura del mercato giallorosso, che non avrebbe entusiasmato la voglia di riscatto e l'ansia di vittoria immediata del capitano.
A questi elementi si aggiungono altre e più pesanti incognite che, stando al Miccoli-pensiero, aleggerebbero sul futuro della società e della sua conduzione. Insomma Miccoli non ci sta ad affondare con tutta la nave, preferisce lasciare ai loro condottieri l'onore di finire sugli scogli.
Dietro a questo addio avanzano pesantissime tutte le ombre dei suoi perchè e delle sue conseguenze.
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