I 2 VOLTI DEL MERCATO: ANTONINI "spinge", voglia matta di Lecce, COULIBALY ora riflette sull'ingaggio
La domenica a 2 facce dei calciatori oggetto delle attenzioni del Lecce: facciamo il punto
CATANZARO - L'ora dei comportamenti opposti che infiammano il mercato del Lecce.
Matias Antonini vuole fortissimamente la Serie A e l'occasione della vita, passare in pochi mesi dalla C a Taranto alla massima categoria in una piazza come quella salentina trampolino di lancio perfetto per ogni “sconosciuto” che in questi anni Corvino, Baroni, D'Aversa e Gotti hanno “lanciato” nel grande calcio.
Lo sa bene Antonini, difensore centrale italo-brasiliano classe 1998 per cui il Catanzaro ha detto “no”, con forza, alle sirene del Lecce che mette sul tavolo una cifra vicina ai 2 milioni di Euro.
Stesso budget che Corvino e il Lecce hanno destinato all'affare invece già definito con la Salernitana per il passaggio di Lassana Coulibaly in maglia giallorossa.
Tutto facile? Per niente, in questo caso è Coulibaly che a 28 anni deve riflettere sul suo futuro e sulla “spalmatura” di contratto che il Lecce propone al maliano per tenerlo nel recinto degli ingaggi medi di una rosa che diversamente andrebbe gestita tra malumori e potenziali richieste di adeguamento.
Meglio tenersi 670mila Euro lordi l'anno restando in B o accettarne meno e allungarsi la carriera con un quadriennale, quello proposto da Corvino? Per questo il centrocampista riflette, alimentando qualche irritazione del Lecce…
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