L'EDITORIALE: esame superato, ora tocca a noi. E' la prima volta: LECCE, DIPENDE DA TE
I giallorossi passano l'ostacolo Catania ed ora sono arbitri del loro destino. Aspettando il trequartista...
LECCE - Tutto come prima, ma l'esame è superato. Con la differenza che ora tocca al Lecce, ora dipende da noi.
La grande attesa per Lecce-Catania si è tradotta in pareggio che lascia invariati gli equilibri nella corsa verso la promozione diretta e regala qualche certezza in più al Lecce, sulla consistenza di un Catania solido ma non invicibile, e sostanzialmente fa lo stesso con l'autostima dei siciliani, che ora sanno che il divario tra loro e i giallorossi è nullo o quasi, in termini di organici superiori alla media, di soluzioni tattiche e di organizzazione.
Ognuno per la sua strada, dunque, vincerà chi avrà più continuità e saprà addentrarsi nella pericolosa foresta delle sfide con le piccole, le medie e le medio-grandi rivali di questo campionato. Insomma, battaglia dopo battaglia capiremo.
Per questo il pareggio firmato Di Piazza vale platino, in un testa a testa in cui farà la differenza il punticino raccattato sul campo più improbabile o la vittoria più sofferta e all'ultimo minuto contro chiunque. Tenersi questi 3 punti e mezzo di vantaggio sul Catania (lo scontro diretto è a sfavore) vuol dire avere sì la consapevolezza di non sbagliare ma anche il grande vantaggio di sentirsi davanti, anche mentalmente, psicologicamente.
La partita, per il resto, ha detto poco, come capita con gli Juventus-Napoli, Inter-Juventus o altro: quando in campo ci sono due "grandi" decide l'episodio, spesso le forze si annullano, grande calcio se ne vede pochino. Vale in tutte le categorie.
Di sicuro l'ennesimo accorato appello di Liverani negli spogliatoi non sarà sfuggito ai nostri lettori più attenti: quando il mister parla di "non riuscire a finalizzare una grande mole di gioco" o di "non riuscire ad arrivare all'ultimo passaggio decisivo" parla a Meluso e parla alla società, impegnata in queste ore nel chiudere sul trequartista accontentando il tecnico.
Senza questo innesto sono "falsate" anche le salve di colpi di cannone che in queste ore, neanche avessimo perso, si abbattono sui "poveri" Torromino e Caturano che non saranno nella loro annata di massimo fulgore ma di palloni buoni ne beccano pochissimi. E non per colpa loro. Noi siamo convinti di questo.
Tutto il Lecce girerà meglio, dopo questo mercato. Fidiamoci di Liverani.
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