SPETTACOLO INDEGNO. La A taglia gli stipendi, AssoCalciatori: "E' UNA VERGOGNA"
Mentre il Paese conta i morti per il coronavirus i calciatori non vogliono scendere a patti sulla riduzione dei loro stipendi
MILANO - La Lega di Serie A ha trovato l'accordo interno sulla riduzione degli stipendi dei calciatori. L'intesa è stata raggiunta nel corso dell'ennesima videoconferenza tra i presidenti.
L'intervento prevede la riduzione di un terzo dello stipendio lordo (quattro mensilità), in maniera lineare, netta, non progressiva o a seconda degli stipendi. Uguale per tutti. Questo scenario sarà applicato in caso di sospensione definitiva del campionato, mentre in caso di ripresa estiva la riduzione scenderà a due mensilità.
La proposta è stata approvata alla unanimità dei presidenti, ma troverà davanti a sè l'opposizione ferma del sindacato dei calciatori. Damiano Tommasi, di AssoCalciatori, ha già parlato di "decisione vergognosa", annunciando battaglia in tutte le sedi di contrattazione.
La soluzione a questa vicenda assai spinosa, dunque, è e resta molto lontana, in uno scenario in cui il Paese reale sta pensando a fronteggiare una crisi sanitaria senza precedenti dalla II Guerra Mondiale ad oggi.
Commenti