LECCE - Serata d'eccezione con i vertici nazionali dell'Associazione Italiana Arbitri e il miglior fischietto italiano in attività Daniele Orsato, per la famiglia arbitrale leccese.

Domani alle 18 la famiglia arbitrale leccese aprirà le porte della Sezione ancora una volta nel segno di Daniele De Santis, l'arbitro barbaramente ucciso il 21 settembre 2020 con la fidanzata Eleonora Manta dalla mano assassina di Antonio De Marco, il 23enne di Casarano ex inquilino di una abitazione di proprietà di De Santis e che sta scontando la condanna definitiva al carcere a vita.

Dopo quella drammatica serata l'AIA di Lecce si è stretta nel ricordo di De Santis, arrivando anche ad ottenere dagli organismi nazionali in tempi rapidissimi il cambio di denominazione dalla vecchia intitolazione ad AIA Lecce “Daniele De Santis”, unendo il suo nome per sempre a quello del suo promettente arbitro (De Santis era in organico in CAN C e stando all'esperienza acquisita e all'andamento delle sue ottime prestazioni sarebbe stato presto destinato a calcare i campi di A e B).

Subito dopo questa iniziativa il Consiglio Direttivo dell'AIA Lecce guidato dal Presidente Paolo Prato ha fortemente voluto l'istituzione del Premio Sezionale intitolato alla memoria di De Santis. Premio che domani sarà consegnato all'Internazionale Daniele Orsato della Sezione AIA di Schio, un nome che non ha bisogno di presentazioni nell'ambiente arbitrale italiano e internazionale (SOTTO LA SCHEDA).

Nel parterre degli ospiti di rilievo della Sezione leccese degli arbitri anche il Presidente Nazionale Carlo Pacifici, il magistrato Elsa Valeria Mignone che da Pubblico Ministero ha seguito le vicende d'indagine successive alla morte di De Santis, ma anche il Presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani, tra i protagonisti della serata di premiazione.