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PELLE', la promessa di papà Roberto a SoloLecce.it: "ci vediamo a Parigi, IN FINALE"

L'intervista al padre del bomber di Monteroni di Lecce, anche lui ex giallorosso

19.06.2016 13:00

MONTERONI DI LECCE - Sono giorni di grandi emozioni in casa Pellè.

Mentre Graziano ha fatto impazzire l'Italia intera per il 2-0 contro il Belgio e, un po' meno, per la prestazione di lotta e sacrificio sfoderata con la Svezia di Ibrahimovic, il papà Roberto esulta e soffre davanti al televisore della sua casa di Monteroni di Lecce e al figlio fa una promessa nella nostra intervista. Scopriamola insieme.

Emozione - "La rete con il Belgio è stata un'emozione indescrivibile. Graziano aveva già segnato in Nazionale, anche nelle partite importanti di qualificazione. Ma ora l'asticella dell'importanza e delle emozioni si alza, siamo in un Campionato Europeo, tutta l'Italia guarda e segue con passione. Siamo tutti fuori giri. Spero che Graziano sia felice, ha fatto felici noi e tutta l'Italia".

Promettente - "Quando era ragazzino e giocava nel Lecce si vedeva che aveva qualcosa di speciale. Ricordo un gol nel campionato Allievi, partendo da metà campo, saltando 2 avversari e arrivando in porta sempre con la palla in aria, senza che toccasse mai terra. Andai a vedere una partita con un mio amico, che mi disse che Graziano sarebbe arrivato in Nazionale. Sembrava uno scherzo..., ma si è avverata quella premonizione".

Passato - "E' stata una soddisfazione enorme vederlo giocare con il Lecce, come avevo fatto io. Da bambino giocava in casa con il cugino Alessandro Camisa, nel cortile dei nonni Pippi e Rosa. Hanno distrutto un sacco di piante..., poi quando giocavano in casa diversi oggetti del soggiorno... Graziano da piccolo tirava fortissimo, era atleticamente dotato, si vedeva. Vederlo con la maglia del Lecce è stato bellissimo".

Rapporti - "Anche io ho giocato punta, questa cosa mi aiuta a capire meglio tante cose di lui quando gioca. Poi commentiamo i fatti della gara, a volte certo di dargli qualche consiglio o scherzo su qualche errore. Come quel colpo di testa che ha sbagliato con il Belgio, l'ho un po' punzecchiato, ma in maniera positiva si intende".

2 vittorie su 2 - "Penso che la Nazionale meriterebbe più affetto e attenzione, non solo quando si giocano queste partite. Ora sono tutti pronti a salire sul carro dei vincitori, ma ai colori azzurri bisogna volere bene sempre".

Promessa - "La Francia è relativamente vicina. Per ora ho guardato le partite soffrendo da solo, in tv, ma forse non ce la faccio, sto pensando di andare lì. Anzi, ne approfitto per fare una promessa a mio figlio: se arriveremo in Finale prenoterò subito un volo per Parigi".

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