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Magia Lepore, podio Lecce: avanti così

Un bolide del leccese regala 3 punti d'oro

06.03.2015 20:40

LECCE - Un siluro di Lepore nel finale affonda la Juve Stabia e regala al Lecce il 3° posto. Successo meritato per i giallorossi, che hanno giocato una gara generosa, a tratti piacevole, nonostante il terreno ai limiti della praticabilità.

Battaglia nell'acqua - Bollini conferma il 4-3-3, ma contrariamente alle attese della vigilia rilancia Doumbia come esterno del tridente e Herrera a centrocampo. Pancaro risponde con lo stesso modulo, lasciando in panchina gli ex Carrozza e Caserta. Il terreno è pesantissimo, ma nulla a che vedere con l'acquitrino che aveva costretto al rinvio della partita con il Matera. Il Lecce parte forte, dopo 2 minuti è Lopez a cercare il gol con una conclusione dai 20 metri, ma il portiere devìa in angolo.

Gialli pesanti - La sfida si trasforma subito in una battaglia. Ne fa le spese Sacilotto, che all'11' si infortuna ed appesantisce l'emergenza a centrocampo (già assenti Salvi, Papini e Filipe Gomes). Bollini resta senza interni di ruolo, manda in campo Beduschi (sarà tra i migliori) e si reinventa una linea di centrocampo a tre con Mannini, Lepore centrale e Herrera. Nel giro di pochi minuti arrivano 2 gialli pesantissimi. Prima Lopez al 19' si fa ammonire per un brutto fallo. Poi cade nella trappola anche Moscardelli, che rimedia l'ammonizione per le veementi proteste, dopo un fallo subito a centrocampo. Entrambi erano diffidati e salteranno la Salernitana. L'attaccante di Mons è sempre il più pericoloso nonostante il terreno inzuppato d'acqua, al 16' sfiora il palo con una bella girata dal limite. Il Lecce è generoso, ma il campo pesante frena gli ardori dei giallorossi, che comunque tengono in mano il pallino del gioco. L'unico guizzo della Juve Stabia si traduce in un tiro centrale di La Camera, bloccato senza problemi da Caglioni.

Magia Lepore - Nella ripresa il Lecce riparte con veemenza, i giallorossi chiudono la Juve Stabia nella trequarti campana. Ma gli attacchi dei salentini vanno a sbattere sistematicamente sul muro eretto da Pancaro. Solo Moscardelli, in due occasioni fa vibrare e non per il freddo gelido il "Via del Mare": al 15' un colpo di testa dell'attaccante viene sventato da uno splendido colpo di reni di Pisseri, mentre al 26' a impegnare il portiere stabiese è una punizione velenosa dell'attaccante dai 25 metri. Al 36' l'episodio decisivo: Lepore scocca una botta imprendibile dai venti metri, con il pallone che si insacca nell'angolino alla sinistra di Pisseri. E' il giusto premio per un Lecce che ci ha sempre creduto; è la punizione meritata per una Juve Stabia troppo rinunciataria, alla fine rimandata indietro anche dai suoi stessi tifosi, che non hanno accolto il saluto dei giocatori a fine gara e li hanno ricacciati verso gli spogliatoi.

TABELLINO

LECCE - JUVE STABIA 1-0

Marcatore: Lepore al 36' s.t.

Lecce (4-3-3): Caglioni; Mannini, Diniz, Vinetot, Lopez; Lepore, Sacilotto (Beduschi dall'11' p.t.), Herrera; Doumbia (Embalo dal 13' s.t.), Moscardelli, Gustavo (Di Chiara dal 39' s.t.). Allenatore: Bollini. (Scuffia, Parlati, Manconi, Miccoli).

Juve Stabia: (4-3-3) Pisseri; Romeo, Polak, Migliorini, Contessa; La Camera (Bombagi dal 20' s.t.), Burrai, Jiday; Nicastro, Di Carmine (Ripa dal 9' s.t.), Gammone (Carrozza dal 30' s.t.). Allenatore: Pancaro. (Santurro, Cancellotti, Caserta  Lepiller).

Arbitro: Marini di Roma.

Note; Spettatori 3.612. Ammoniti: Lopez, Moscardelli, Ripa, Romeo, Lepore, Di Chiara. Angoli: 9-2 per il Lecce Recupero: 2' p.t., 4' s.t.

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