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LA TV DI REGIME LA FA PASSARE COME UNA VICENDA "PRIVATA": Juventus travolta dalle inchieste, si dimette il CDA

E' decaduto l'organo di governo della "Signora", dopo le dimissioni in blocco di tutti i vertici

TORINO - Terremoto Juventus.

L'intero Consiglio di Amministrazione della società bianconera si è dimesso ieri sera. La decisione è arrivata all'unanimità e deriva dal coinvolgimento di tutti i vertici del massimo organo di governo del club nell'inchiesta “Prisma” per falso in bilancio, ostacolo all'esercizio della vigilanza, aggiotaggio informativo e false fatturazioni per operazioni inesistenti (plusvalenze fittizie).

Finisce così la presidenza Agnelli, dopo 12 anni di tante luci e altrettante ombre, soprattutto recenti. Con Agnelli si dimettono il VicePresidente Pavel Nedved, l'Amministratore Delegato Maurizio Arrivabene (tutti e tre sono indagati dalla Procura di Torino per i reati che abbiamo elencato sopra), ma anche tutti e 7 i componenti del Consiglio di Amministrazione, figure minori, tecnici e manager rappresentanti di taluni azionisti.

La holding “Exor”, la società “capitana” della galassia Agnelli, ha subito prestato il suo manager Gianluca Ferrero per ricoprire temporaneamente la carica di Presidente della Juventus, in attesa che sempre “Exor” comunichi la lista completa dei candidati al rinnovo delle cariche entro i termini di legge societari, ossia 25 giorni prima della prossima Assemblea dei Soci del 18 gennaio.

In Borsa questa mattina il titolo della società bianconera è crollato di schianto e adesso è carta straccia, vale 0,27 Euro.

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