LECCE - Nonostante il pari Pasquale Padalino si presenta in Sala Stampa soddisfatto. Ecco la sua intervista per SoloLecce.it (FOTO SOPRA QUESTA SERA IN PANCHINA).

La gara - "Dobbiamo essere soddisfatti, abbiamo creato molto, soprattutto nel 2° tempo. Nella 1° frazione, probabilmente, abbiamo avuto paura di arrivare col fiato corto alla fine, veniamo da 3 partite in 8 giorni, condotte tutte a un certo ritmo. Ci siamo fatti prendere dalla frenesia nel finale, tanto che abbiamo rischiato di subire una beffa, ma Bleve è stato bravissimo. Dobbiamo crescere, riuscire ad interpretare le partite al meglio".

Fare di più - "Era difficile migliorarsi oggi, ma ovviamente dobbiamo sempre cercare di farlo. Abbiamo giocato anche con 7 effettivi in attacco, alcuni momenti, quando facevamo salire stabilmente Ciancio e Vitofrancesco. La Casertana giocava in 35 metri, compatta, con raddoppi pressocchè automatici. Sicuramente le forze fresche entrate nella ripresa ci hanno dato maggiore lucidità, ma non è bastato".

Turnover - "Ho a disposizione una squadra con elementi importanti, ma anche con giovani del '95 e del '96 che stanno crescendo benissimo: Tsonev, Fiordilino e Vutov hanno messo in mostra le loro qualità. Sicuramente con il senno di poi avrei anche cambiato qualcosa, ma prima della partita avevo delle garanzie. E' su quello che uno si basa per fare la formazione, non su quello che succede dopo, purtroppo".

Appannati? - "Caturano e Torromino non erano appannati. Non giocano mica da soli contro 11, loro sono degli interpreti di un gioco di squadra, finalizzano una gestione del pallone e una programmazione tattica che parte anche da Bleve passando per la difesa e il centrocampo. Dobbiamo essere indipendenti dalle loro giocate, anche se oggi è mancata un po' l'intesa tra loro e Pacilli, l'altro elemento del tridente. Quando non hai lucidità per fare la scelta giusta è evidente che certi errori emergono".

Bleve - "Oggi il titolare è lui. Gomis ha avuto un'opportunità, per alcuni motivi ha dovuto lasciare spazio a Bleve che si è fatto trovare pronto, guadagnandosi tutta la fiducia del gruppo. Quello del portiere è un ruolo dove non esiste turnover. Per ora continuerà a parare lui".