NAPOLI - Al termine di questo Napoli-Lecce ha parlato ai giornalisti in Sala Stampa il tecnico giallorosso Luca Gotti.

Ecco tutti i temi della sua analisi di questa nuova sconfitta dei giallorossi.

Nuova ripartenza - “Sì, può esserlo se concretizziamo con dei punti le prossime gare che abbiamo”.

Lecce sterile - “E' una cosa che ci accompagna dallo scorso anno e dall'estate, noi intanto dobbiamo crearci un abito da battaglia e darci compattezza per 30 partite. Non sarà sempre così anche perché affronteremo anche avversari meno forti che ci faranno tirare di più. Ripartiamo dall'atteggiamento, anche in attacco. Puoi vincere, perdere, capita spesso di farlo con le cosiddette ‘grandi’. Io resto convinto che meritassimo più punti in classifica, la realtà è però diversa e per noi guardarsi indietro non cambia le cose. Prendiamoci in mano il nostro futuro”.

Finale senza guizzo - “C'è un po' di rammarico, abbiamo provato a riprenderla tutti insieme, da squadra, non siamo riusciti a fare la stoccata”.

Dorgu - “Ha fatto 20 anni, gli si prospetta un campionato da 40, 45 partite stagionali su livelli altissimi per un 20enne. Non l'ha fatto mai nella vita, quindi a questo ‘step’ deve arrivare calibrandosi mentalmente e fisicamente”.

McTominay la chiave Napoli? - “L'abbiamo contenuto, ha grandi tempi di gioco ed è ottimo nel gioco aereo, quel pallone che è stato decisivo è davvero il minimo sindacale, siamo stati molto bravi. E' stato decisivo sul gol ma i ragazzi su di lui hanno fatto il massimo sempre”.

Banda la chiave Lecce? - “Mi è piaciuto molto, ha svolto compiti difensivi e offensivi con continuità, senza sbalzi. Oggi aveva 10 minuti in meno di autonomia ma ho allungato io, quando è calato è perché l'avevo portato al massimo sforzo”.