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Su SoloLecce.it. LE PAGELLE POCO SERIE. Non prendetele sul serio

Tornano le nostre "freddure" sulla prestazione dei giallorossi: da non perdere

MILANO - Anche per questo turno di campionato ecco le pagelle poco serie di SoloLecce.it. Da non perdere, ma anche da prendere non troppo sul serio…, mi raccomando!

FALCONE - E' sempre vigile, bene tra i pali, non può fare nulla sui gol anche se il primo lo può “immaginare” da portiere navigato quale è, partendo qualche istante prima. Ma non lo si può ritenere colpevole, per carità. VOTO 6.5.

VENUTI - Una partita solida. Non sfigura. Fisicamente e nel grado di concentrazione è diverso da Gendrey, lui almeno è presente qui tra noi contemporanei, non viaggia sulle nuvole. Un paio di iniziative al cross interessanti, su una Krstovic perde la brocca. Peccato. VOTO 6.5.

GENDREY - Entra perché Venuti non ha benzina per 90 minuti nel serbatoio che è stato tenuto a secco da D'Aversa che non l'avrebbe schierato neppure in caso di coinvolgimento militare dell'Italia in Ucraina. il francese fa soltanto casino, perde tutti i duelli e fa rimpiangere pure mezzo Venuti stanco. VOTO 4.5.

BASCHIROTTO - Umile lavoratore nella vigna del “gottismo”. Il perché su situazione di calcio d'angolo Giroud se lo debba prendere Blin e non lui resterà un mistero che ci porteremo nella tomba. VOTO 6.

PONGRACIC - “Stiloso”, pulito, abile anche a creare la transizione. Fa un figurone davanti a quello che “radiomercato” indica come il suo possibile pubblico del futuro… VOTO 6.5.

GALLO - Chukwueze lo fa a pezzettini, spaccando la partita. E' ancora lì che gira, gira, gira… VOTO 4.5.

DORGU - Di lui Gotti sostiene una somiglianza con Udogie o Santon. A noi è sembrato Gazzani dei tempi belli, un po' troppo indietro negli anni per chi ci legge giovanissimi. Partitaccia. VOTO 4.5.

PIEROTTI - La sua specialità è entrare sempre quando oramai la partita è senza valore, per cui delle buone tracce che lascia per strada ci prendiamo il beneficio d'inventario. Ci mette “garra”, voglia. Registriamo questo, senza particolari illusioni. VOTO 6.

BLIN - Il centrocampo del Milan non è clientela semplice, lui ci mette del suo perdendosi anche Giroud in situazione di calcio piazzato. Anche un paio di uscite non convincono. VOTO 5.

BERISHA - Altri 10 minuti più recupero di Serie A, per sentirsi grande. S.V.

RAMADANI - Canta e porta la croce, la curva del suo rendimento dopo aver toccato il fondo negativo nella fase finale dell'era D'Aversa è davvero in netta risalita. Uomo ovunque, tampona e riparte. Almeno ci prova. E' il migliore del Lecce. VOTO 7.

GONZALEZ - Vale più il suo apporto in termini di conclusioni che il resto. Sfiora 2 reti, poi si fa friggere da tutti gli avversari che gli passano davanti. Doveva dare una mano per tenere dritte le palafitte, invece finisce affogato. Per mezzo mondo passa per sontuoso, il migliore, pirotecnico. Soltanto perché tira in porta. Bah, un po' pochino…, una lettura leggermente basilare di una partita in realtà andata in vacca. VOTO 5.

PICCOLI - Sparisce tra le maglie di Tomori e Gabbia. Non lo si vede quasi mai. Prestazione triste… VOTO 5.

BANDA - Inesistente, dannoso e inutile. Per uno così avrebbero offerto 100 milioni? Solo scemi che leggono scemi possono crederci, in un simposio tra decerebrati. Con uno zero in meno (e sarebbe un sogno…) Corvino lo passerebbe a prendere da casa e lo porterebbe in aeroporto chiuso nel bagagliaio per essere certo che non scappi, anche imbavagliato. VOTO 4.

ALMQVIST - Un paio di conclusioni, un'altra serie di iniziative interessanti per mandare in porta i compagni. Della sua vivacità il Lecce ha bisogno come il pane, considerate anche le condizioni di questo Banda… VOTO 6.5.

KRSTOVIC - Non sembra in giornata negativa, anzi, difende il pallone, fa il lavoro sporco, gli tocca confrontarsi con Tomori e Gabbia che fisicamente non gli lasciano molto, anzi, se lo dividono facendolo innervosire. Tanto da perdere la testa. E' vero che non voleva fare male a nessuno, è ovvio, ma un calciatore professionista sa, è a conoscenza che da una certa altezza di intervento in poi ti assumi il rischio di fare un danno bello grosso. E lui lo fa. VOTO 4.5.

GOTTI - Sufficienza soltanto di stima e morale, perché evita la cagnara contro l'arbitro ai microfoni del dopo-partita, quella in stile D'Aversa, sostanzialmente. Vuole stupire il Milan come ha fatto con la Roma quindi cambia il 3° atteggiamento su 3 dall'inizio e dal suo arrivo. Questa volta non “gira” bene, anzi “gira” abbastanza male tutto: Dorgu non ne vede una a piede invertito, Gonzalez è spaesato, Blin non mantiene la diga e Gallo perde tutti i duelli. Buona l'intuizione di Venuti che nel finale di questo campionato può metterci un po' di carta d'identità nei momenti delicati. VOTO 6.

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