DUE GIORNI IN COMA, POI IL "MIRACOLO". Bambino ingoia un pezzetto di hashish rimasto in casa. La Procura lo allontana dai genitori: servono accertamenti
C'è il lieto fine almeno per le condizioni del piccolo, dopo il dramma vissuto da una famiglia in questi giorni nel Salento
LECCE - Due giorni con il fiato sospeso, poi il sollievo: sta meglio e si è risvegliato dal coma, il bambino salentino di due anni che ha ingerito per errore dei resti di spinello di hashish lasciati per la casa dai genitori.
Il piccolo è stato salvato dai medici del reparto di Pediatria del “Fazzi” di Lecce, dove è arrivato d'urgenza e privo di conoscenza, caduto in un torpore da cui nessuno riusciva a svegliarlo.
E' stata la nonna del piccolo la prima ad accorgersi delle condizioni “strane” del bambino, allertando i soccorsi.
Anche le analisi tossicologiche hanno confermato che il bimbo di due anni ha erroneamente ingerito stupefacenti, i resti appunto di uno spinello di hashish lasciato per casa.
La Procura per i Minorenni vuole però continuare a vederci chiaro e per questo ha momentaneamente sospeso la facoltà che una volta ripresosi il bambino venga riconsegnato ai genitori. Ci saranno prima degli ulteriori accertamenti e approfondimenti giudiziari.
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