CALENZANO - Un terribile boato, grosso come un terremoto, una esplosione che ha distrutto un settore del deposito dell'ENI di Calenzano, in provincia di Firenze, una delle raffinerie più grandi del nostro Paese al servizio dell'Ente Nazionale Idrocarburi.

Le notizie sono ancora frammentarie e arrivano in tempo reale: la colonna di fumo è visibile anche dai comuni vicini, sul posto c'è il Sistema Regionale di Emergenza Sanitaria che sta distribuendo mascherine protettive a chiunque sia nelle vicinanze della centrale, oltre ai Vigili del Fuoco e alle forze dell'ordine.

Il Presidente della Regione Toscana Giani ha riferito già della presenza di almeno 2 morti, 3 dispersi e 9 feriti gravi, ma come detto le notizie sono ancora in via di composizione.

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