ROMA - La Procura Federale della FIGC ha concordato la pena con la difesa di Nicolò Fagioli: per lo scandalo “Scommessopoli” starà lontano dai campi di calcio non 36 mesi, come prevede il Codice di Giustizia Sportiva, ma 7, e per altri 5 mesi dovrà partecipare e rendersi attivo in un percorso di riabilitazione dalla ludopatia, pur potendo continuare a giocare.

Fagioli sostanzialmente dovrà partecipare a incontri pubblici sul tema e appuntamenti che sensibilizzino alla lotta al gioco d'azzardo e alla dipendenza dallo stesso, in associazioni sportive dilettantistiche, scuole calcio, centri federali territoriali e centri per il recupero dalle dipendenze.

Una pena molto lieve dopo il “caso” giudiziario e sportivo che ha travolto i pensieri della Serie A in questa settimana di stop al campionato per gli impegni internazionali delle nazionali.

Per il Presidente della FIGC Gravina “va bene così, i nostri ragazzi vanno sì sanzionati, ma non abbandonati”.