Reazione? 0 totale. Il Lecce non sa rialzarsi
Ogni volta che è sotto perde
LECCE - Basta un colpo ben assestato per mettere ko il Lecce.
Senza reazione - E' l'amara statistica che analizziamo nel nostro tema di oggi. In queste ultime giornate di campionato è emersa come una criticità ancora più accentuata l'incapacità del Lecce di reagire alle situazioni di difficoltà. Contro Casertana, Salernitana e Cosenza i giallorossi non hanno saputo reagire allo svantaggio iniziale. Non solo in fatto di gol, ma anche in termini di occasioni create. E' mancato quello spirito da rimonta, un furore agonistico che per tanti anni, nel passato, è stato nel dna del Lecce. Questa incapacità si è tradotta in 3 sconfitte col minimo sforzo per gli avversari, solo 0-1, abbastanza per mandare il Lecce al tappeto.
Illusione - Eppure sotto questo aspetto la stagione era iniziata bene per il Lecce, che nella 1° parte del campionato in 2 occasioni era riuscito a rimontare lo svantaggio iniziale. Era accaduto alla 10° giornata, nella trasferta di Salerno (1-3, a Calil avevano risposto Carrozza, Sacilotto e Doumbia) e alla 15° in casa contro il Melfi: 4-1 con poker di Papini, Abruzzese, Moscardelli e Bogliacino, dopo il vantaggio iniziale per i lucani firmato Berdardino. In conto ci mettiamo anche la mezza rimonta con la Vigor Lamezia (3-3 il finale).
Filotto amaro - Per il resto, dallo scorso dicembre ad oggi sono arrivate ben 5 sconfitte: 0-2 a Foggia, poi lo 0-1 casalingo con il Martina, prima delle 3 sconfitte della gestione Bollini. Una sequenza non casuale, perchè testimonia anche i limiti caretteriali di una squadra che sembra smarrirsi davanti al 1° segnale negativo.
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