LECCE - Il Lecce ieri sera al "Via del Mare" poteva straripare: ne ha fatte 4, ma può sentirsi in credito con la fortuna e con l'arbitro D'Apice di Arezzo di altre 2 potenziali reti.

Manca un rigore clamoroso al 5' minuto del 1° tempo, con il provvedimento disciplinare del cartellino rosso per il difensore siciliano, su Pacilli che viene tirato via in area piccola al momento di correggere in porta a botta sicura. L'Akragas avrebbe dovuto giocare in pratica in inferiorità numerica i restanti 85 minuti di gioco. Lo scatto di SoloLecce.it è impietoso (FOTO SOPRA): giudicate voi, ma c'è poco spazio per l'immaginazione.

Nella ripresa manca un altro rigore, per atterramento di Caturano da parte del portiere Pane, che mai riesce a dare l'impressione di intervenire sul pallone nell'area piccola, ma si avventa solo sul collo del piede dell'attaccante del Lecce (FOTO SOTTO). Siamo al 31', sul punteggio di 2-1, ma quel che è peggio è che sul ribaltamento di fronte l'Akragas sfiora il pari con una ripartenza fulminante: Cosenza deve tuffarsi salvando in volo su un diagonale a botta sicura. Il Lecce passa dal 3-1 potenziale al 2-2 altrettanto potenziale, salvato dal suo difensore. Un errore che poteva cambiare la partita.

Peccato, perchè i 2 episodi chiaramente estremamente negativi hanno condizionato una gara ben diretta dal fischietto toscano.