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Smantellata l'ultima "FAKE NEWS". Liverani squalificato? Ma potrà alzare il trofeo del campionato

Ecco cosa prevede il cerimoniale delle leghe professionistiche

FIRENZE - Nessuna deroga e neppure una sospensiva, la Lega Calcio di Serie C regala l'ultimo "sfregio" al Lecce, augurandoci di non incontrare mai più questa categoria sul cammino dei giallorossi.

Fabio Liverani resta squalificato, per una "espressione blasfema", scrive il Giudice Sportivo, esclamata durante Livorno-Lecce e ascoltata dagli ispettori di Lega che hanno allegato un supplemento di referto a quello della terna arbitrale.

Senza "condoni" Liverani non potrà essere in panchina a guidare il Lecce contro il Padova nell'ultima stagionale, ma potrà presenziare alla cerimonia di premiazione dei giallorossi prevista al fischio finale.

E' completamente priva di fondamento, infatti, la stravagante interpretazione regolamentare fornita dalla stampa locale, per cui a Liverani sarebbe impedito anche di scendere sul terreno di gioco al fischio finale per alzare il trofeo del vincitore del girone (e in abbinato eventualmente anche quello della SuperCoppa Italiana).

E' prassi del cerimoniale delle leghe professionistiche, infatti, premiare tutti i tesserati vincitori di un qualunque trofeo, siano essi squalificati, inibiti o anche infortunati, chiunque anche non inserito nella distinta ufficiale di quella gara ma che abbia partecipato al campionato oggetto di premiazione.

In panchina, nei novanta minuti ufficiali, ci sarà comunque Manuel Coppola, Vice di Liverani, al debutto assoluto sulla panchina giallorossa dopo aver vestito la maglia del Lecce da calciatore (FOTO SOPRA COPPOLA E LIVERANI ANALIZZANO ALCUNE SCELTE TATTICHE DURANTE LECCE-RACING FONDI).

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