PICCOLI A CUORE APERTO: "mai sentito un boato come quello sul mio gol alla Fiorentina"
Le parole dell'attaccante del Lecce in questa intervista
LECCE - A poche ore da questo Lecce-Inter di domani alle 18 al “Via del Mare” si racconta il bomber del Lecce Roberto Piccoli, tra emozioni, gol e futuro. Ecco le sue parole.
Gol dalla panchina - “Non è questione di fortuna, spero e credo che non sia così. Quando sono in panchina studio, osservo i difensori, come si muovono, come coprono l'area, come marcano, quali sono le zone dell'area dove il pallone passa più spesso, studio e memorizzo. Poi se entro provo a colpire lì dove serve, sfruttando qualche stanchezza fisica”.
Partire da rincalzo - “Il mister non ci dice mai nulla, conta su di noi e basta. Sa che può utilizzarci indifferentemente”.
Futuro da “grande”? - “Il mio cartellino è dell'Atalanta che è già una ‘grande’. Il mio problema sono stati sempre gli infortuni che mi hanno tormentato un anno e mezzo in tutto. Ho rallentato la crescita negli anni importanti dai 19 ai 21. Cercherò di recuperare terreno…”.
Gol più emozionante - “Quello col Milan dal punto di vista estetico sarebbe stata la risposta più ovvia, ma me l'hanno annullato. Il gol con la Fiorentina mi ha fatto provare però sensazioni mai provate: non avevo mai sentito un boato simile nella mia vita come quello del gol contro i viola. Lo ricordo con piacere”.
Commenti