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70 IN 30 PARTITE è una umiliazione. La difesa del Lecce cola a picco anche a Sassuolo. LA CRONACA

I giallorossi battuti 4-2 al "MAPEI Stadium": a Sassuolo una sconfitta durissima che complica ancor di più il discorso salvezza

REGGIO EMILIA - Altre quattro reti subite e sesta sconfitta consecutiva.

La trasferta in casa del Sassuolo si trasforma in una sorta di Caporetto per il Lecce, che pure per due volte aveva ripreso gli avversari con un colpo di testa di Lucioni e un rigore trasformato da Mancosu. Ma il 4-2 finale dà la sensazione che questo campionato per la squadra di Liverani stia prendendo una bruttissima piega. I numeri sono più che qualunque fantasia giornalistica; 70 reti subite in 30 partite, si segna solo su rigore, si tira poco o nulla.

Disattenzione fatale - Anche per dare una scossa alla squadra dopo 5 sconfitte consecutive Liverani ridisegna l'attacco. Da trequartista c'è l'impalpabile Shakhov, che agisce alle spalle della coppia composta da Babacar e Farias. Tante nonvità, ma storia vecchia perchè dopo cinque minuti il Lecce è già sotto. Locatelli pesca Caputo con un lancio di cinquanta metri, la difesa dei salentini si fa sorprendere in maniera clamorosa e l'attaccante, solo davanti a Gabriel, deposita la palla in rete con un morbido pallonetto.

Reazione - Il Lecce accusa il colpo, anche perchè nonostante l'immediato vantaggio è sempre il Sassuolo a fare la partita e Ferrari avrebbe l'occasione di raddoppiare con un bel colpo di testa, ma Gabrilel sventa con un intervento d'istinto. I giallorossi se ne stanno rintanati nella propria metà campo in attesa dell'occasione giusta. E al 27' alla prima conclusione verso la porta di Consigli arriva il pari, con tocco al volo di destro di Lucioni su corner di Calderoni.

Illusione e crollo - In avvìo di ripresa il Lecce sembra più vivo che mai, Farias con la sua intraprendenza mette in difficoltà in un paio di occasioni la difesa neroverde. Ma al 18' il Sassuolo ripassa, con un rigore trasformato da Berardi e concesso dall'arbitro per una trattenuta in area di Paz. Il Lecce non demorde e dopo quattro minuti Babacar si guadaga a sua volta un altro rigore, per un fallo di Marlon proprio sulla linea dell'area di rigore. Decisivo l'intervento del VAR, visto che in un primo momento Massa aveva concesso una punizione dal limite dell'area. Liverani manda subito in campo Mancosu (insieme a Falco) che si conferma implacabile dal dischetto e fa otto su otto in stagione portando il Lecce ancora sul pari. Sembra la volta buona per spezzare la lunga serie di sconfitte, ma prima Boga, poi Muldur con due diagonali velenosi nel giro di cinque minuti affondano il Lecce, che per la sfida con la Lazio perderà anche Tachtsidis per squalifica dopo il giallo rimediato dal greco nel finale.

TABELLINO

SASSUOLO - LECCE 4-2

Marcatori: Caputo al 5' p.t., Lucioni al 27' p.t., Berardi (rigore) al 18' s.t., Mancosu (rigore) al 22' s.t., Boga al 33' s.t., Muldur al 38' s.t.

Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Muldur (dal 39' s.t. Toljan), Marlon, Ferrari, Kyriakopoulos (dal 12' s.t. Peluso); Bourabia, Locatelli; Berardi, Traorè (dal 1' s.t. Djuricic), Boga (dal 39' s.t. Magnanelli); Caputo. (Pegolo, Magnanelli, Duricic, Defrel, Peluso, Raspadori, Chiriches, Haraslin, Magnani, Ghion, Aurelio). Allenatore De Zerbi.

Lecce (4-3-1-2): Gabriel; Donati, Lucioni, Paz, Calderoni; Petriccione (dal 2' s.t, Mancosu), Tachtsidis, Barak; Shakhov (dal 22' s.t. Falco); Babacar, Farias. (Vigorito, Sava, Radicchio, Vera Ramirez, Monterisi, Saponara, Rispoli, Colella, Maselli, Rimoli). Allenatore Liverani.

Arbitro: Massa di Imperia (Valeriani-Bresmes, IV Ufficiale Rapuano, VAR Chiffi, AVAR Schenone).

Note: ammoniti Babacar, Caputo, Petriccione, Djuricic, Marlon, Paz e Tachtsidis, angoli 4-4, recupero 3' p.t., 4' s.t.

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