Lavoratori sul piede di guerra: SCOMMESSE, SALE BINGO E SLOT, martedì la manifestazione nazionale
Sono diecimila i giovani e i meno giovani solo della Puglia che rischiano il lavoro: martedì mobilitazione a Roma
LECCE - Il gioco legale scende in piazza, a Roma, in Piazza del Popolo, e lo farà con una folta rappresentanza dei lavoratori salentini.
Sale slot, sale bingo, centri scommesse e giochi sotto il controllo dello Stato sono chiusi dall'8 marzo, senza che il Governo Conte abbia mai più detto una parola sul ritorno alla normalità di un comparto che garantisce lavoro e uno stipendio solo per i numeri della Puglia a oltre diecimila persone.
Per questo le sigle sindacali e le associazioni che raccolgono gli operatori del gioco sicuro hanno organizzato una manifestazione nazionale per martedì 9 giugno in Piazza del Popolo a Roma.
Hanno aderito alla mobilitazione oltre una dozzina di sigle: sostanzialmente per la prima volta aziende anche tra loro concorrenti saranno unite in piazza per conoscere il destino di migliaia di posti di lavoro.
Questo mentre centri scommesse, sale bingo e slot hanno già provveduto agli adeguamenti normativi imposti dalla nuove regole anti-coronavirus, predisponendo misure di protezione interne per operatori e scommettitori, acquistando termoscanner per la misurazione della temperatura corporea all'ingresso e adeguando i locali come richiesto. In attesa di una riapertura che non è mai arrivata.
Secondo indiscrezioni non confermate provenienti da fonti governative l'intenzione dell'esecutivo nazionale sarebbe quella di consentire una riapertura parziale e rigidamente regolamentata (con divieti di assembramenti e ingressi contingentati) a partire dal 15 giugno, in prossimità della ripresa del campionato di Serie A che dovrebbe far tornare tanti scommettitori alle loro abitudini.
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