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Scommesse: Conte ascoltato in Tribunale a Bari

Il CT della Nazionale testimone in un processo

17.07.2015 20:45

BARI - Giornata a Palazzo di Giustizia a Bari per il Commissario Tecnico della Nazionale Antonio Conte, che ha deposto come testimone al processo barese sul calcioscommesse, relativo a 2 presunte partite truccate della Serie B 2008-2009.

Il subentro - All'epoca dei fatti Conte era allenatore del Bari. In questo procedimento penale per frode sportiva non è mai stato indagato ma solo sentito come persona informata sui fatti. Ecco cosa ha dichiarato alle agenzie di stampa: "subentrai a Materazzi e trovai il Bari in zona retrocessione, ma riuscimmo a risollevarci e ad essere giudici anche della corsa promozione, pareggiando a Bologna e vincendo a Lecce. Non facemmo sconti a nessuno. Da 320 spettatori arrivammo a riempire lo stadio".

Regali - Conte si è soffermato poi su Salernitana-Bari del 23 maggio 2009 (3-2 per i campani): "in quel momento del campionato c'era già euforia e clima di festa, perchè oramai eravamo in A. Non si faceva altro che parlare del gemellaggio e del rapporto di amicizia tra le 2 tifoserie, ma fui il primo a dire alla squadra di non pensarci. Anche se i nostri tifosi esultavano ai gol degli avversari giocammo in maniera garibaldina. L'impegno fu buono".

Bari-Treviso - "In merito a quest'altra sconfitta escludo categoricamente un'eventuale alterazione del risultato. Anche in questa gara l'impegno fu buono, rimproverai la squadra negli spogliatoi nell'intervallo per aumentare la pressione, ma perdemmo ugualmente. Giocammo regolarmente".

No Perinetti e Ranocchia - A processo non si sono presentati gli altri 2 testimoni citati per oggi, l'ex DS Giorgio Perinetti e l'ex calciatore del Bari Andrea Ranocchia, che saranno citati nuovamente nelle prossime udienze.

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