LECCE - Alla vigilia di Lecce-Empoli ha parlato con i giornalisti il tecnico salentino Luca Gotti.

Ecco le sue parole, tutti i temi di questo delicato crocevia salvezza, qui in questa ampia sintesi scritta, sotto nella video-intervista realizzata in Sala Stampa.

Scontro diretto - “E' una partita diversa dalle ultime 3, più simile a quella con il Verona. Di certo ci saranno in palio punti importanti per l'obiettivo di entrambe, punti che pesano. L'abbiamo preparata bene, con la volontà di affrontarla dando tutto. Non so se sarà subito una partita di duelli, può darsi però che lo diventi strada facendo. Per questo servirà pazienza, ci saranno in campo squadre equilibrate e toste”.

Pierotti - “Ha mostrato le sue qualità a Milano. Se gioca vicino alla punta viene lasciato un po' più libero di fare. C'è la possibilità di vederlo in campo…”.

Mentalità - “Sì, certamente avverto anche io delle debolezze, la difficoltà di gestire i calci d'angolo e piazzati, la mancanza di grandi numeri nella finalizzazione in porta. Dobbiamo sapere però che ci sono partite chiave che esulano da tutto, domani è una di queste. Lo spogliatoio credo che l'abbia capito”.

Banda - “Viene con noi soltanto perché voglio un gruppo coeso, non è utilizzabile. Non ha recuperato, è uscito male dalla sfida di sabato”.

“Malattia” del gol - “Dobbiamo cercare gol da tutti, non solo dagli attaccanti. C'è Burnete per esempio che è uno che la porta la ‘sente’, che sa fare gol. Lo terrò in considerazione”.

Empoli - “Ho avuto tanti dei calciatori di Nicola nel tempo, hanno caratteristiche molto diverse tra loro e Nicola li ha impiegati facendo giocare tutta la rosa in questa sua avventura. Sono una squadra che è sia equilibrata ma anche dallo spirito importante. Con il Torino si è visto tutto”.

Oudin e Sansone - “Oudin ha abilità nella gestione del pallone ed in questo momento abbiamo bisogno anche di quello. Sansone è perfetto per il corso della gara, quando si sviluppa e hai bisogno di un elemento che può dare una grossa mano”.

Messaggio ai tifosi - “Per quel che ho percepito lo spogliatoio ha mostrato la voglia di fare tesoro degli errori emersi in Lecce-Verona, la volontà di non ripeterli. Ciò vuol dire che non vinceremo di sicuro, ma che siamo pronti a dare tutto”.

Esperimento finito sulle fasce - “A Milano non è che non fossi contento di Dorgu, aveva un avversario di fronte tra i migliori nel ruolo. Però penso che rivedremo Almqvist a destra e Dorgu a sinistra”.