TIFOSI IN RIVOLTA, TRIESTINA SOMMERSA SUI SOCIAL: Miccoli, appena arrivato, va già via
L'ex numero dieci anche del Lecce costretto di fatto alle dimissioni
TRIESTE - Neanche il tempo della luna di miele. E' già finita tra Fabrizio Miccoli e la Triestina.
La società alabardata aveva trovato per Miccoli un incarico estremamente prestigioso: l'ex numero dieci di Palermo e Fiorentina avrebbe dovuto “cucire” i rapporti tra la prima squadra del tecnico Bucchi, impegnata in un campionato che si annuncia di vertice in C, e tutto il settore giovanile. Molto più insomma che un semplice Responsabile del Settore Giovanile o Capo degli Osservatori.
La nomina di Miccoli ha scatenato un putiferio incontrollabile a Trieste: centinaia di tifosi o semplici cittadini triestini si sono scagliati contro la scelta della società di affidarsi a Miccoli, ricordando alla dirigenza il turbolento percorso giudiziario dal quale Miccoli non è ancora uscito (in primo grado e in appello è stato condannato a 3 anni e mezzo per estorsione aggravata da metodi mafiosi).
I canali social dei biancorossi sono stati invasi di centinaia di messaggi, un fatto che ha scosso anche la sensibilità dello stesso Miccoli che per togliere la società dall'impaccio ed evitare ulteriori polemiche ha deciso di dimettersi immediatamente, lasciando l'incarico con un post dalla pagina ufficiale del club (LEGGI QUI SOTTO).
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