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Qui Cosenza: Roselli fa il fenomeno, "il Lecce? Tanto dura un'ora..."

La conferenza stampa della viglia del tecnico calabrese

COSENZA - Il tecnico del Cosenza Giorgio Roselli fa i conti con gli indisponibili e gli acciaccati, nella rifinitura immediatamente precedente alla partenza per Lecce. Ecco i temi della sua vigilia, grazie ai colleghi cosentini che hanno collaborato con SoloLecce.it.

Incerottati - "Dobbiamo tenere botta sino a Natale, sono rimaste 6 partite e dobbiamo stringere i denti. Siamo vittima di molti infortuni e traumi di gioco, che ci stanno condizionando. E' il calcio, ci può stare".

La classifica - "Noi siamo in posizione stupefacente, ma ci meravigliamo solo qui a Cosenza. Quando ci vedono gli avversari così in alto non dicono niente, abbiamo un blasone da difendere, siamo il Cosenza e anomalo sarebbe il contrario, ossia essere in fondo".

Salento - "L'anno scorso arrivammo a Lecce con la pressione di fare risultato per risalire la china, ora invece siamo più tosti per chiunque, ma non significa essere più forti. La squadra sta acquisendo la mentalità giusta e questo modo di pensare mi piace. Possiamo e dobbiamo giocare per vincere con chiunque, pensando una gara alla volta".

Pressioni - "Ho studiato le gare del Lecce, che fa benissimo soprattutto in casa ma per 1 ora, poi cala. Sono stranamente dietro di noi in classifica, quindi devono vincere per forza. Hanno fisicità fuori dal normale e calciatori a cui non puoi regalare libertà. Questo Lecce ha elementi d'altra categoria, mixati ai migliori in circolazione in Lega Pro. Per questo è più forte di 1 anno fa".

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