News

Scommesse, Palazzi, persecuzioni: "LIVE" BENASSI su SoloLecce.it

La web-diretta dalla Sala Stampa del "Via del Mare"

19.08.2015 21:08

LECCE - Siamo al nostro posto, in Sala Stampa, al "Via del Mare". Tra qualche minuto arriverà Max Benassi, attesissimo alla vigilia di questa conferenza stampa per i contenuti che dovrà sviscerare, tutti molto caldi, dall'ennesima iniziativa di Palazzi alla sua condizione psicologica e di umore, sino a questa nuova avventura nel Salento, una sorta di "rinascita" per lui.

Per questo abbiamo deciso di portarvi nella Sala Stampa del "Via del Mare" in diretta, "LIVE", per leggere aggiornando questa pagina tutte le affermazioni del portiere del Lecce.

CLICCA QUI PER AGGIORNARE PERIODICAMENTE LA PAGINA.

Arriva Benassi, la conferenza sta per cominciare.

Di fuoco - "Mi ero ripromesso di non parlare più di questa vicenda, pensando di averla archiviata per sempre. Ma è subentrata questa nuova situazione, quasi comica. Non me lo aspettavo, sono deluso come uomo e come calciatore sono incazzato".

Ritorno - "Ero tornato in punta di piedi, dopo che questi anni li ho passati in maniera brutta, andando su tutti i campi a sentire che mi vendevo le partite. Sulla mia pelle ho capito che questa cosa mi ha creato solo problemi".

Sfogo - "Ora mi sono rotto i coglioni di pagare per tutti, la mia estraneità è totale, ho la coscienza a posto".

Vergogna - "Si deve vergognare solo chi ha la coscienza sporca, spero questa situazione finisca presto. Prove trovate 0, chi mi conosce sa che una cosa del genere non l'avrei mai neanche pensata. Era il giorno del mio debutto in Serie A, con una prestazione positiva. Nella vita per distruggere una persona ci vogliono le prove, i riscontri".

Pensieri quotidiani - "Non ce la faccio più, ogni giorno, a leggere il mio nome sui giornali, quando ho saputo di questa cosa non sapevo se spaccare i muri o mettermi a ridere. Non capisco perchè va avanti questa cosa, sono stato assolto dopo 2 gradi di giudizio".

Lo sfogo di Benassi è terminato; grazie per averci seguito addirittura in MILLE, nonostante l'orario infelice per stare al PC.

Commenti

Ciro e Michele, per noi sono ancora vivi
Asta, alla ricerca dell'intensità