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Riparte un Lecce tutto da scoprire

Tante incognite, molte incertezze: serve l'orgoglio

LECCE - Il dado è tratto, il mercato è finito e la rosa con cui il Lecce si appresta ad affrontare le prossime 15 partite di campionato è completa (almeno dal punto di vista numerico...).

Dal recente passato arrivano tante conferme ma anche tagli importanti, uno su tutti quello di Martinez. E poi gli addii dei presunti talenti inespressi (Donida, Della Rocca, ecc.): il segno che qualcosa non ha funzionato nella campagna acquisti d'agosto e che dunque si è imposta, urgente, una correzione di rotta. Che non ha riguardato i vertici societari, imperterriti nel consegnare il giocattolo tecnico nelle mani del giovane DS Antonio Tesoro, l'unico sino ad ora immune da colpe e responsabilità a fronte di 6 disastri tecnici e 5 (1 in meno) allenatori triturati.

A Bollini (un'incognita tutta da scoprire in panchina) un mix con qualche giovane innesto, ma nessuno di proprietà, che si inseriscono in un'ossatura che resta "stagionata", con Abruzzese, Moscardelli e Miccoli a tirare la carretta e altri navigati come Lopez e Bogliacino chiamati a dare qualche risposta dopo un campionato sin qui profondamente deludente.

Ora serve una risposta sul campo, dove quel carattere e quella personalità richiesta dalla categoria troppe volte è mancato. Ora serve uno scatto d'orgoglio e un altro in più sugli avversari su ogni pallone. Insomma, ora serve crederci ancora. Sino alla fine. Dopo verranno i conti.

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