BARONI: "vi spiego le note positive e negative dell'ultimo Lecce. Calendario in salita: dovremo partire bene"
Le parole del tecnico giallorosso nella video-intervista dal ritiro di Folgaria
FOLGARIA - Dopo lo 0-0 maturato con il Legnago in amichevole e dopo il sorteggio del calendario di B è arrivato il momento di fare il punto di tutti questi temi con il tecnico del Lecce Marco Baroni, che ha parlato in ritiro in questa intervista. Eccola, in sintesi scritta, sotto nella versione integrale video.
Verticalizzazioni mancate - "Abbiamo fatto un buon primo tempo, cercando con continuità la riconquista del pallone, tenendo corte le distanze. Abbiamo tenuto troppo palla, avremmo dovuto verticalizzare di più, ma la cosa che volevo era soltanto evitare infortuni. Sono convinto che faremo meglio nel tempo”.
Lucidi - “Qualcuno è rimasto a riposo a scopo del tutto precauzionale, per un sovraccarico di lavoro. Anche la mattina dell'amichevole avevamo lavorato, dunque sono maggiori gli aspetti positivi da ricordare che quelli negativi. Questo test è arrivato alla fine di un ciclo di lavoro pesante. La fatica sotto porta si sente, fa perdere lucidità e ci è mancato il gol”.
Esperimenti - “Vera Ramirez l'ho provato a destra perchè ora in quella zona non abbiamo un giocatore di ruolo. Hjulmand mezz'ala mi piace sempre di più, ma mi tocca lavorare su tutto il gruppo e non sui singoli. Ci sono dei ragazzi del 2004 molto interessanti, non voglio fare nomi, alcuni hanno davvero impressionato in maniera positiva. Possono essere un investimento certo sul futuro del Lecce”.
Opinione sul calendario - “La partenza non è facile, ma questo può essere un aspetto positivo. Abbiamo quattro trasferte nelle prime sei giornate, ma voglio una squadra che ci metta sempre la stessa determinazione e abbia lo stesso atteggiamento in casa e fuori. Vogliamo presentarci bene dall'inizio, anche perchè se torneranno i nostri tifosi sugli spalti sarà molto importante partire bene. Non vedo l'ora di ritrovare il pubblico che conosco, gli stadi vuoti sono stati deprimenti. Senza la passione sugli spalti nel calcio viene a mancare una componente determinante. Conosco bene Lecce e le ambizioni della piazza, sono le nostre stesse ambizioni: vogliamo fare cose importanti, passando attraverso il lavoro e l'umiltà”.
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