Dopo aver mostrato i muscoli a Draghi la A se l'è già FATTA SOTTO: ok, capienza a 5mila spettatori
La risposta muscolare di ieri è già un ricordo: per salvare il campionato e i diritti tv la A si piega in 24 ore
ROMA - La Serie A che solo ieri sera aveva mostrato i muscoli, ribadito la sua indipendenza di valutazione, dimostrato la validità di protocolli e nuove norme, eccetera, eccetera, eccetera, insomma la Serie A che solo ieri sera aveva tenuto con orgoglio il punto davanti al Premier Draghi oggi se l'è già fatta sotto.
L'Assemblea di Lega della categoria, riunita in forma urgente e a distanza, in video-chat, ha votato all'unanimità la riduzione della capienza degli stadi della Serie A per la 22° e la 23° giornata, le prossime due, fissando la nuova quota massima di tifosi negli impianti in 5mila spettatori.
Il provvedimento non vale per le gare di domani, tra queste le attesissime Roma-Juventus e Inter-Lazio, che restano col 50% della capienza autorizzata e con tutti i biglietti oramai venduti.
Anche mercoledì a “San Siro” per la SuperCoppa Italiana tra Inter e Juventus la capienza sarà a metà del totale.
Dal 6 febbraio, ha annunciato la Lega dei coraggiosi, la capienza tornerà al 50% della portata di ogni singolo impianto.
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