I SOGNI DISTRUTTI DI ELENA E STEFANO: lei lotta per vivere con il bambino nato dal loro amore
Continua a lottare in ospedale la giovane sopravvissuta al ribaltamento della FIAT Punto su cui stava viaggiando col fidanzato
CUTROFIANO - Cutrofiano si ferma, nel giorno del dolore più grande che ha completamente travolto e stravolto un'intera comunità: un giorno che doveva essere di gioia per l'arrivo di una nuova vita e che si è trasformato in una tragedia senza fine, senza proporzioni.
Sono previsti nel primo pomeriggio nella Chiesa di Santa Maria della Neve i funerali di Stefano Maggio, il 22enne rimasto ucciso nel drammatico ribaltamento di una FIAT Punto lungo la Statale Maglie-Lecce, all'altezza dello svincolo per Galugnano di San Donato di Lecce (FOTO SOTTO).
Il ragazzo, con a bordo la fidanzata Elena Merico, era diretto verso l'ospedale “Fazzi” di Lecce; entrambi erano pronti ad accogliere un bellissimo bambino, nato comunque dopo il drammatico incidente e dopo il miracoloso intervento dell'equipe medica del nosocomio leccese che ha salvato la vita al piccolo inducendo il parto con un cesareo d'urgenza.
I funerali del giovane si terranno mentre la sua fidanzata continua a lottare per non lasciare solo al mondo il bambino di 3 chili e 150 grammi nato ieri nel giorno più tragico della vita della sua famiglia. Elena è intubata, in Rianimazione, tenuta sotto costante osservazione dei parametri vitali, sta lottando come una leonessa per il suo bambino. Elena è coetanea della vittima, vive a Poggiardo con la sua famiglia.
Stefano era molto noto nella sua comunità, solare e sorridente barista di un punto di ritrovo molto frequentato, un ragazzo praticamente conosciuto da un intero paese.
I due ragazzi sognavano di sistemarsi definitivamente per poter costruire un futuro insieme, con la fatica e le privazioni di lavori dignitosi e che li rendevano felici.
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