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Fatic, Dramé, D'Ambrosio e gli altri... Il mercato di gennaio e il suo dilemma: BIDONI O CAMPIONI?

Ripercorriamo le ultime campagne di rafforzamento del Lecce: non sempre sono arrivati "colpi" da ricordare

LECCE - Il mercato di gennaio è spesso ricco di incognite, arrivi e partenze annunciati come "salvatori della patria" e rivelatisi poi innesti non decisivi, "meteore" o peggio "bidoni". E' accaduto, purtroppo, anche nell'ultimo quinquennio giallorosso, mai in grado di ripetere il "miracolo" di mercato del Lecce 2003/2004 di Delio Rossi, stravolto con gli acquisti sotto l'albero di Sicignano, Franceschini e Bolano, che trascinarono il Lecce da una retrocessione in B data per certa da tutti a una salvezza trionfale e con largo anticipo, con un girone di ritorno con la media-punti buona per il piazzamento in Champions League.

Vediamo invece come è andata (male) negli ultimi 5 anni. Si salva 1 solo nome..., vedrete voi quale!

2012/2013 - Inizia l'era Tesoro. Lerda è in piena corsa per la promozione, tanto che Savino, il solito moderato, si sbilancia in conferenza stampa, "siamo in B già da febbraio". Arrivano pochi ritocchi, D'Ambrosio, Fatic, Martinez e Dramé, che resterà nella storia giallorossa più per aver aggredito una prostituta per un cellulare..., che per le sue prestazioni... Mercato fallimentare, i 4 acquisti in tutto collezionano 18 presenze, sommati uno con l'altro...

2013/2014 - Stagione iniziata male, con le 5 sconfitte di fila della gestione Moriero, torna Lerda e c'è bisogno della "svolta" a gennaio. Arrivano Caglioni, torna Abruzzese, in mezzo ci sono gli innesti di Barraco e De Rose. Nomi buoni, ma che alla fine non incidono, resta il problema davanti, dove il Lecce segnerà sempre meno sino a fine campionato, fallendo ancora l'obiettivo.

2014/2015 - Ultima fatica della famiglia Tesoro, questa volta con capo del mercato il "DS migliore del mondo", il figlio Antonio, che non riesce neanche a portare i giallorossi al traguardo minimo dei play off. Mercato tutto negli ultimi 3 giorni disponibili per le trattative: arrivano Scuffia, Beduschi, Di Chiara e Herrera. Singolarmente buoni elementi, ma anche questa volta nessuno lascia segni indelebili.

2015/2016 - Il 1° mercato dell'era Tundo-Sticchi, con il DS Trinchera in cabina di regia. Arrivano Lo Sicco e Sowe, chiesti espressamente dal tecnico Braglia ma alla fine del tutto inutili, e Caturano, "colpaccio" ancora benedetto dalla tifoseria giallorossa (FOTO SOPRA LA PRESENTAZIONE UFFICIALE).

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