L'APPROFONDIMENTO. 1- SCOMMESSE, FAGIOLI PARLA, consegna le chat e viene giù il mondo: altri 10 indagati, ecco dove giocano
Mondo del calcio nella bufera: la Serie A travolta da uno scandalo scommesse "stile" anni Ottanta
TORINO - Il centrocampista della Juventus Nicolò Fagioli già lo scorso 30 di agosto avrebbe autodenunciato la sua dipendenza dal gioco d'azzardo, affidando le sue dichiarazioni ai PM della Procura di Torino Manuela Pedrotta che sta indagando su un giro di presunte scommesse illegali legate a siti di “betting” esteri. Lo si apprende da indiscrezioni che trapelano dalla Procura della Repubblica di Torino.
La Procura piemontese, sulla scia della collaborazione di Fagioli, avrebbe pronti i nomi di altri 10 calciatori professionisti da inserire nel registro degli indagati, sempre secondo ambienti di indagine si tratterebbe di un altro calciatore della Juventus definito “di seconda fascia”, dunque non un big, di un calciatore della Roma e di altri di cui al momento non si conosce le squadre di appartenenza.
A questa lista di calciatori “dipendenti” dalle scommesse la Procura di Torino sarebbe arrivata proprio grazie alle chat di Fagioli.
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