ESCLUSIVA: Tesoro la spara grossa: "per vendere voglio 10 milioni"
La richiesta del patron alla cordata salentina
LECCE - Se non fosse tristemente vero penseremmo a una barzelletta. Se non ci fossero fonti dirette, testimonianze reali, verrebbe da pensare a uno scherzo. Invece no, è tutto amaramente vero.
Ricorderete lo strano silenzio sul tema monetario, la vaghezza improvvisa di Savino Tesoro sul valore del Lecce, il 12 febbraio scorso, nella conferenza d'addio: a domanda precisa il patron non solo non ha risposto con una cifra ma anzi ha rilanciato bullandosi della sua nota signorilità e modestia: "sono nelle condizioni per vendere a 0 Euro, non ci voglio mica guadagnare", la sintesi del nobile pensiero di Tesoro. No, non sia mai...
1 mese dopo il buon Savino deve averci riflettuto meglio, perchè la cordata salentina che lo ha recentemente incontrato per avviare i contatti è già stufa di trattare con lui e davanti ai presupposti finanziari che state per leggere: per questo nelle prossime ore era prevista un'uscita ufficiale sui giornali o con una nota a firma del trust salentino Ingrosso - Barone - Fatano - Tundo. Che SoloLecce.it è in grado di anticiparvi.
Il Lecce si vende per "soli" 10 milioni di Euro. Sì. DIECI. Tanto vuole per togliere il disturbo il patron dei tubi d'acciaio bergamaschi. 10 milioni di Euro e si tratta, è questa la richiesta di Tesoro alla cordata salentina. Niente male per una società acquistata a 0 Euro, quello sì, con la sola copertura delle fidejussioni per l'iscrizione alla B eventuale o alla Lega Pro e "l'accompagnamento" finanziario dei Semeraro al pagamento degli stipendi dei big rimasti dalla Serie A.
Insomma, anche questa volta e da grande uomo d'affari Tesoro non solo vuole uscirne pulito, ma anche con qualcosina per il disturbo. Appena 10 milioni, che non li vale neanche il Parma con la bacheca piena di trofei e il parco giocatori di una medio-grande squadra di A, con nel passato recente 2 Coppa UEFA, 1 SuperCoppa Europea, 3 Coppa Italia, 2 SuperCoppa Italiana e 1 Coppa delle Coppe. 10 milioni: tanto vale il Lecce che da 3 anni marcisce in Lega Pro e con il titolo sportivo deprezzato di valore morale e sostanziale dopo la bufera del calcio-scommesse.
Una provocazione, dunque? Gli interlocutori stessi di Tesoro temono proprio questa eventualità. Savino ha evidentemente preso spunto dalla storia recente di questa società, dove la minaccia "me ne vado, me ne vado, me ne vado", ripetuta ogni anno come un mantra, ha consentito ai Semeraro di gestire alla fine per un ventenio. Gli acquirenti eventuali temono una manfrina, insomma, dietro alla quale non c'è nessuna intenzione di vendere. A giugno il Lecce sarà ancora dei Tesoro. A meno che non concludano l'affare del secolo e trovino un matto (quello sì) pronto a scucire 10 milioni di Euro per un guscio vuoto senza niente o quasi dentro. Proprio questo tema affronteremo da domani, analizzando voce per voce quanto vale questo Lecce, questo "enorme" patrimonio tecnico dal valore evidentemente inestimabile. Vediamo se si arriva a 10 milioni...
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