PARALIZZATA. Lecce in tilt per la PROTESTA DEGLI AMBULANTI: "o torniamo a lavorare o moriremo di fame"
Traffico cittadino sconvolto dalla manifestazione di centinaia di ambulanti: ecco come è andata
LECCE - Ridotti alla disperazione.
Per questo centinaia di ambulanti del Salento hanno preso il loro unico strumento di reddito, il loro amato camion, e si sono incolonnati sulla Circonvallazione di Lecce, paralizzando la città nell'ora di punta.
E' la protesta dei commercianti dei mercati, da mesi senza la possibilità di lavorare per le restrizioni imposte dai decreti anti-coronavirus, protesta andata in scena in mattinata in città e culminata nel raduno di tutti i camion in Piazza Libertini, tradizionale luogo del mercato leccese.
“Vogliamo riaprire, i contagi non aumentano di certo per i mercati che si fanno all'aperto, è una follia lo stop alle nostre attività. Abbiamo famiglie che non mangiano da giorni", è il grido d'allarme di Giampaolo Za, rappresentante degli Ambulanti Autonomi Salentini, scesa in piazza con tutte le sigle della categoria, compatte in questo difficilissimo momento per chi vive di mercati e fiere.
In Piazza Libertini gli ambulanti hanno srotolato un enorme striscione, molto eloquente e sintomatico della discriminazione a cui si sentono sottoposti questi commercianti: “o tutti aperti o tutti chiusi”, le poche parole dello striscione.
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