APOCALISSE: anche il calcio è sotto le macerie. Tra i 5MILA MORTI un portiere della Serie A turca. C'è un disperso
Sono ore drammatiche dall'altra parte del Mediterraneo: la Turchia e la Siria piangono 5mila morti. E il bilancio è assolutamente parziale
ISTAMBUL - Una apocalisse.
Viaggia verso i 5mila morti il terremoto che ha devastato Turchia e Siria la notte scorsa, colpendo al cuore anche lo sport turco e il calcio. Una scossa paurosa vicinissima agli 8 gradi della scala Richter, devastante, capace di spostare la Turchia di 3 metri dalla sua posizione sulla crosta terrestre.
Sotto le macerie i soccorritori hanno già trovato il corpo senza vita del portiere dello Yeni Malatyaspor Eyup Turkaslan, mentre tra i detriti non si hanno notizie del centrocampista offensivo dell'Hatayspor Christian Atsu, più famoso per i suoi trascorsi ex Chelsea e Newcastle (NELLA FOTO SOTTO LA PUNTA GHANESE PROPRIO AI TEMPI DEI SUOI TRASCORSI INGLESI).
Atsu si trovava al 9° piano di un edificio completamente collassato su sé stesso dopo il sisma. Sotto le macerie sono ancora anche il DS della squadra Taner Savut e un altro calciatore, Onur Ergun, oltre ad alcuni dipendenti del club, l'interprete ufficiale e altri amministrativi. Per tutti si teme il peggio.
Un compagno di squadra dello sfortunato portiere dello Yeni Malatyaspor Turkaslan, il tedesco di nazionalità turca Baris Basdas si è invece miracolosamente salvato, ma è gravemente ferito: ha deciso con sangue freddo di lanciarsi dal 2° piano durante il terremoto, compiendo un volo di oltre dieci metri, poi con le residue forze si è allontanato dalla palazzina dove si trovava la sua casa, venuta giù come carta.
Il Ministero dello Sport turco ha sospeso tutti i campionati di calcio.
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