LECCE - Insultava la figlia chiamandola, anche in pubblico, “balena”, solo perché era sovrappeso, la offendeva ed umiliava di continuo davanti ad amici e compagni di classe dandole della “stupida”, della “incapace idiota”.

Un incubo per una ragazzina che alla fine non ce l'ha fatta ed ha denunciato tutto attraverso i compagni di scuola, i suoi docenti e la dirigente scolastica di una istituzione scolastica della provincia, che l'hanno aiutata in questo percorso.

Dopo tutti gli approfondimenti del caso la decisione della Procura di Lecce di iscrivere nel registro degli indagati il nome del padre della adolescente, con l'accusa di maltrattamenti in famiglia.

Nel fascicolo è confluito anche altro: schiaffi, calci pugni, comportamenti autoritari e l'accusa di violenze e lesioni.