LECCE - Alla vigilia di questo complicato incrocio casalingo con la Lazio di domani alle 20.45 il Lecce di Giampaolo ha tenuto l'allenamento di rifinitura allo stadio prima di chiudersi in ritiro in un albergo cittadino.

A margine dell'ultima seduta settimanale ha parlato il tecnico Marco Giampaolo, come sempre a 24 ore da una gara ufficiale. Ecco le sue parole, tutti i temi trattati in Sala Stampa, qui in questa ampia sintesi scritta, sotto nella versione video integrale realizzata in Sala Stampa.

L'avversario - “E' forte, ho visto diverse partite, gioca con grande sicurezza, ha molta qualità. Anche con l'Inter hanno fatto bene per mezz'ora. Incontriamo una squadra che copre bene le 2 fasi di gioco. Sono forti, c'è poco da aggiungere altro. E vivono un periodo di grande autostima nonostante la battuta d'arresto pesante. Se avessero meno qualità sarei meno preoccupato. Sarà una partita complicatissima”.

Certezza Berisha - “Lo riconfermerò”.

Mercato - “Non si fa certo per l'allenatore, ma per l'interesse societario. Il Lecce lavora dalla mattina alla sera, sa già quel che manca, dove intervenire. Spesso si dice che l'allenatore fa delle richieste, per me sono falsità. La società è del Presidente Sticchi Damiani che sa che cosa fare per sopperire ai nostri problemi, soprattutto quelli numerici e di alternative in reparti in difficoltà. Poi ci sarà anche il capitolo dei calciatori meno contenti di giocare poco e anche lì si potrà intervenire. Il DS ogni tanto mi accenna delle cose, sono io che sono focalizzato su altro e in questo momento non mi sono ancora mai confrontato con nessuno sull'argomento mercato”.

Assimilazione delle idee - “I ragazzi lavorano con impegno, fanno le cose giuste, cercano di migliorarsi negli aspetti che chiedo. Devo capire sino dove posso arrivare rispettando anche le caratteristiche della squadra, devo chiedere cose che sono nelle loro corde, non cose che non lo sono. Ogni tanto faccio qualche azzardo per capire se posso stimolare tutti a fare qualcosa di ancora più diverso dal solito, vedremo, pian piano… Sicuramente i ragazzi in questa fase non hanno problemi psicologici e non devono averli, devono giocare sempre più liberi”.

Tanti scontri diretti dopo la Lazio - “Mi fermo alla partita del 5 gennaio ora come obiettivo. Il nostro raggio d'azione del pensiero è adesso quelle 3 partite in 15 giorni, importantissime. Poi penseremo anche alle altre”.

Ancora Krstovic dal dischetto? - “Il rigore per me non ha niente di razionale. Se se la sente calcia, se vuol far passare lui stesso il periodo lascia. Domani decideremo. Non deve essere di certo una scelta di egoismo, ma deve dipendere dal senso di sicurezza del giocatore”.